domenica 13 aprile 2008

Veltrusconi: in pericolo è la democrazia!

Oggi è il silenzio. Mentre i telegiornali parlano, loro malgrado, della nascita di uno splendido orsetto in una altrettanto splendida riserva naturale della Svizzera, scopriamo come le maschere tenute a fatica durante questa lunga ed estenuante campagna elettorale, siano state impudicamente gettate via dalle forze politiche che si candidano all’inciucione per il Governo del Paese, a discapito della classe operaia e di milioni di cittadini che si vedrebbero privati dei più basilari diritti democratici di natura civile e sociale.
Risulta infatti chiaro che sia il Popolo delle Libertà che il Partito Democratico, nelle ultime ore disponibili, abbiano sensibilmente alzato il tiro rispetto ai loro intenti conservatori e in qualche caso reazionari. Entrambe le forze politiche hanno da tempo dichiarato di essere disponibili ad un aggiornamento della Costituzione, schiave del ricatto nordista della Lega e del vuoto nuovismo in nome della cancellazione delle forze politiche minori e di un presidenzialismo di stampo quasi autoritario. Si profila l’ipotesi che il Veltrusconi diventi stampella di se stesso, allontanando sempre di più i cittadini dalla partecipazione e dalla libera scelta democratica. Il PdL dichiara di voler riscrivere il libri di scuola, allunga le mani sulla Presidenza della Repubblica e sostiene che Mangano, il famigerato stalliere di Arcore, debba essere considerato un eroe, mentre Dell’Utri appare coinvolto nella scabrosa vicenda della compravendita dei voti degli italiani all’estero, dopo che Berlusconi ha per l’ennesima volta accusato gli avversari di brogli.

Veltroni sostiene che in Italia non esistono precari, un insulto per tutti i giovani italiani e purtroppo anche per i meno giovani, e si ostina inoltre a spiegare come fosse naturale essere dirigente nazionale della Fgci e non essere comunista, un insulto questo rivolto invece direttamente a tutti noi, che quotidianamente ci battiamo per il progresso e per il cambiamento in senso socialista della nostra società.

In questo quadro scabroso c’è chi ancora ha il coraggio di parlare di voto utile, sottacendo che l’unica utilità di una preferenza assegnata al PD e al PdL è diretta semplicemente al rafforzamento dei loro leader, che con un Parlamento sostanzialmente monocolore, avrebbero la possibilità di imbavagliare definitivamente i processi democratici conquistati faticosamente dai nostri nonni e dai nostri padri, con la Resistenza e con decenni di lotte per l’avanzamento dei diritti e della giustizia sociale. Per evitare questo è necessario che ogni cittadino, ogni giovane in particolare, sia consapevole, dello stretto passaggio alla quale è chiamata la nostra democrazia, in nome della sopravvivenza degli ideali che hanno costruito l’Italia, in nome del progresso sostenibile e di un futuro di sviluppo sociale. A chi pensa di astenersi chiediamo di riflettere, di sostenere la nostra grande battaglia di democrazia, considerando che se un diritto non viene sostenuto ed esercitato, prima o poi viene soppresso.

Ci rivolgiamo dunque a tutte le ragazze ed i ragazzi che sentono sulla loro pelle l’imminenza di un fallimento o l’impossibilità di migliorare. La Sinistra Arcobaleno rappresenta l’unico baluardo democratico al quale appigliarsi prima che il nostro paese sprofondi nel baratro della barbarie.


Stefano Perri

Coordinamento Nazionale FGCI

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