Berlusconi ieri ha come suo solito riservato per l’ultimo giorno di campagna elettorale una dichiarazione ad effetto: “aboliremo il bollo auto e moto”.
Proviamo però a capire di che si tratta. Quella sul possesso delle auto e delle moto è una tassa che pagano tutti i cittadini che posseggono un veicolo, è qualcosa che potrebbe convenire quasi a tutti in un paese dove ci sono più automobili che abitanti.
Vi sono però alcuni elementi importanti da considerare, quello in cui viviamo è un paese con tassi di inquinamento elevatissimi, sarebbero dunque necessarie delle politiche volte ad incentivare l’utilizzo del mezzo pubblico, non dell’auto privata, se non per una preoccupazione ambientalista, almeno per una questione di vivibilità dei grandi centri urbani e per tentare di mettere un freno al consumo della benzina dato l’elevatissimo prezzo di importazione del petrolio. Quello che ancora ci preme sottolineare è una differenza sul piano culturale che c’è tra noi e gli altri generalmente considerati. Le proposte che vengono da PDL e PD sono di abolire l’ICI per tutti, e adesso anche il bollo per tutti. Si vuole cioè da un lato giustamente favorire le classi più deboli della società eliminando tasse gravose per il bilancio familiare, dall’altro lato però si eliminano tasse anche per chi può e quindi deve pagarle. Restiamo alla questione della tassa sul possesso dell’auto. Questa come l’ICI è una tassa progressiva, che cresce al crescere della potenza del veicolo, di conseguenza le tasse dei ricchi vengono ancora diminuite di più rispetto a quelle delle classi più povere. Una ulteriore questione è quella della copertura finanziaria, che al momento non esiste, ma che possiamo immaginare sarà ancora una volta trovata con una riduzione del servizi pubblici e quindi a danno delle classi più deboli. Noi ci opporremo a tutto questo in parlamento e nel paese.
Noi non siamo per colpire indiscriminatamente i ricchi, almeno però si dovrebbe far passare un concetto, non rivoluzionario, ma di buon senso. Si deve detassare chi investe, produce e da lavoro non chi acquista beni di lusso come auto di elevata cilindrata e case da sogno. Ci battiamo per il trasporto pubblico gratuito per studenti, precari e disoccupati, non per far calare le spese per chi guida i macchinoni. Siamo per eliminare l’ICI sulle case acquistate magari con un mutuo o con i risparmi di una vita, non per tagliare l’ICI sulle case dei milionari; chi può comprare una casa di 400- 500 mila euro o più, può e deve pagare anche le tasse.
Noi non siamo per colpire indiscriminatamente i ricchi, almeno però si dovrebbe far passare un concetto, non rivoluzionario, ma di buon senso. Si deve detassare chi investe, produce e da lavoro non chi acquista beni di lusso come auto di elevata cilindrata e case da sogno. Ci battiamo per il trasporto pubblico gratuito per studenti, precari e disoccupati, non per far calare le spese per chi guida i macchinoni. Siamo per eliminare l’ICI sulle case acquistate magari con un mutuo o con i risparmi di una vita, non per tagliare l’ICI sulle case dei milionari; chi può comprare una casa di 400- 500 mila euro o più, può e deve pagare anche le tasse.
Davide Borricelli
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