mercoledì 30 settembre 2009

Il 2 Ottobre ad Alghero manifestazione in difesa della libertà di stampa

Il Comitato “La Sardegna del Nord-Ovest per la Libertà di Stampa e per il pluralismo dell’Informazione” comunica che Venerdì 2 Ottobre, ad Alghero, in Piazza Civica dalle 17 alla 20, si terrà un presidio pubblico in difesa della libertà d’informazione alla vigilia della manifestazione nazionale “Informazione, No al bavaglio” indetta dalla Federazione nazionale della Stampa per sabato pomeriggio a Roma.
Presso i panchetti allestiti dal Comitato saranno a disposizione dei cittadini oltre al materiale di documentazione anche i personal computers collegati on-line con i quali cittadini potranno con l’assistenza degli organizzatori sottoscrivere l’appello per la libertà di stampa promosso dai tre giuristi Franco Cordero, Stefano Rodotà e Gustavo Zagrebelsky.
E’ prevista la partecipazione di esponenti del mondo dell’informazione, dell’associazionismo culturale e della politica, e l’intervento, tra gli altri, di Fabio Azzolini, giornalista del “Secolo XIX” di Genova e componente della Giunta della Federazione nazionale della Stampa Italiana.

La Sardegna del Nord-Ovest per la libertà e il pluralismo dell’informazione

Alghero 30 settembre 2009

venerdì 25 settembre 2009

FGCI-PdCI SARDEGNA: MORTI SUL LAVORO, GOVERNO HA RESPONSABILITÀ PERCHÉ CANCELLA SANZIONI

24 settembre 2009
Continua la strage quotidiana delle morti sui posti di lavoro.
In soli due giorni le vittime sono cinque. Tra queste, due in Sardegna.
A Olbia, due operai sono caduti da un'altezza di nove metri. Un cinquantenne è morto poco dopo il ricovero in ospedale, mentre il collega di 48 anni, dopo un intervento chirurgico, è stato ricoverato in rianimazione con prognosi riservata.
Questa mattina, nella zona industriale di Macchiareddu a Cagliari, un operaio di 35 anni è morto mentre lavorava in una cartiera.
Il tutto avviene nel silenzio della stampa e della televisione che, solo in rari casi, dedica a queste vicende qualche cenno di cronaca.
E mentre accade tutto ciò, con le familglie e i lavoratori che piangono i loro colleghi, il Governo nazionale ha la colpevole responsabilità di aver cancellato le norme che consideravano reato il mancato rispetto delle norme di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Invitiamo i Consiglieri Regionali del centrosinistra a interrogare il Governo Regionale su tali episodi, affinché intervenga presso l'Ispettorato del Lavoro in modo da porre fine a queste tragiche situazioni.

Federazione Giovanile dei Comunisti Italiani - Sardegna
Partito dei Comunisti Italiani - Sardegna

sabato 19 settembre 2009

Cuba: 34 cose che il capitalismo vi nasconde!

A Cuba, il 1° gennaio, dal 1959, si commemora un anno in più della vittoriosa rivoluzione.
Per arrivare a quel giorno è trascorso più di un secolo di lotte e combattimenti che hanno forgiato la Costituzione di un paese Libero, Indipendente e Sovrano. Una rivoluzione concepita come il processo di costruzione sociale e nazionale del popolo, realizzata dagli uomini e dalle donne e per gli uomini e per le donne.
In questi 50 anni di Rivoluzione, Cuba ha dovuto sopportare qualsiasi genere di aggressioni (militari, terroriste, batteriologiche, mediatiche…) da parte dell’Impero, perché si è ribellata contro questi, conquistando la propria seconda indipendenza; perché è riuscita a mantenerla, nonostante l’enorme sacrificio della sua popolazione; e perché è un “cattivo esempio” per gli altri popoli neo colonizzati e dipendenti dall’Impero, che potrebbero optare per liberarsi di esso.
Contro Cuba esiste una campagna mediatica di disinformazione strategica attraverso tutti i grandi media di comunicazione di massa che sono al servizio dell’impero, e in questo modo a noi arrivano solo determinati avvenimenti che accadono nell’isola caraibica, precisamente quelli che, molte volte presentati in maniera decontestualizzata, possono farci pensare che quello che vive il popolo cubano è una dittatura criminale e sanguinaria, che opprime i suoi abitanti e non difesa i diritti umani. Questa è la visione che oggi predomina nelle nostre società, poiché è quello che ci mostrano i cosiddetti media di comunicazione imperialisti.

Andiamo a vedere una serie di questioni che forse molti non conoscono e che mostrano una visione più realistica e completa di quello che è Cuba e la sua Rivoluzione.

Sapevi che...

Manifestazione Precari della Scuola - Sassari

Sassari - 17/09/2009/
Manifestazione dei Precari della Scuola

sabato 12 settembre 2009

ALGHERO: LAMENTELE SUL TRASPORTO PUBBLICO

Una signora algherese e un turista si lamentano sul trasporto pubblico ad Alghero.

L'america latina a rischio di instabilità

Da anni ormai si ripetono in America Latina i tentativi da parte degli Stati Uniti e del grande capitale di mettere a rischio i processi democratici che hanno cambiato negli ultimi tempi l'assetto politico, economico sociale, dell'intero continente sudamericano. L'attacco, assolutamente ingiustificato, verso il Venezuela di Chavez sembra presagire una fase di tensione che nessuno si augura. Esprimiamo la nostra solidarietà rivoluzionaria nei confronti del Governo del compagno Chavez e di tutto il popolo Venezuelano, pubblicando di seguito questo comunicato, giuntoci direttamente dal Ministerio del Poder Popular para Relaciones Exteriores del Venezuela.

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venerdì 11 settembre 2009

Occupazione dell' USP di Cagliari

parte 1



parte 2



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Le mille bugie sulla ripresa dell'economia hanno le gambe corte.

Il governo Berlusconi si è sempre vantato dei minori effetti della crisi in Italia rispetto agli altri paesi europei.
In realtà basta osservare i dati istat per rendersi conto che l'Italia ha in questo momento l'economia più sofferente di tutto il continente europeo e perde molto di più sia in confronto all'economia del Giappone sia in confronto a quella degli USA.
I numeri parlano molto chiaro:
Perdita del prodotto interno lordo su base annua per l'Italia pari al 6%,contro il 5,9% della Germania,i 5,5% del Regno Unito,3,9% deli Stati Uniti e il 2,6% della Francia.
La crisi è passata ci dicono ma è proprio ora che si vedono i risultati peggiori a livello di perdita di posti di lavoro.
Tuttavia mentre negli altri paesi si investe su politiche che favoriscano la creazione di nuovi posti di lavoro,in Italia si tagliano moltissimi posti di lavoro pubblici,basti pensare ai precari delle scuole,e non si fa nulla per frenare la perdita di posti di lavoro nelle aziende private.
La situazione dell'economia italiana e le continue prese in giro del presidente del consiglio agli italiani,a cui credono purtroppo,dimostrano lo stato di degrado della politica italiana.
Le favole sulla crisi che non avrebbe toccato,se non marginalmente l'Italia,o sul fatto che la crisi da noi sarebbe passata prima degli altri,si scontrano con i dati che ci dimostrano che siamo il paese che su base annua ha perso di più nel 2009.
La gestione politica falliementare di Berlusconi e del suo governo ci porta indietro sia a livello culturale,con una scuola sempre peggiore,sia a livello economico con un'Italia sempre più povera.
In questa situazione l'assenza di una sinistra vera e forte si sente molto all'interno del paese.
Non esiste al momento un'alternativa valida al centro-destra ma lamentarsi non serve a nulla,sta a noi lavorare per costruire un'alternativa politica e sociale a Berlusconi.
L'Italia ne ha bisogno per arrestare la distruzione della dignità nostro stato e della vita di ogni italiano!
L'unico modo è tornare ad impegnarsi politicamente ed è un invito che faccio a tutti voi.

Giacomo Pisanu

mercoledì 9 settembre 2009

Annozero ritorna

Giovedì 24 Settembre alle 21:00 su Rai Due

Cari amici, sono Michele Santoro e ho bisogno del vostro aiuto. Mancano pochi giorni alla partenza e la televisione continua a non informare il pubblico sulla data d'inizio di Annozero. Perciò vi chiedo di inviare a tutti i vostri amici e contatti su Internet gli spot che abbiamo preparato a questo scopo e che non vengono trasmessi.
NB: gli spot sono anche su Youtube

Lo spot con Vauro
Lo spot con Vauro e Travaglio



lunedì 7 settembre 2009

ALTERNATIVA REBELDE! UN CAMPEGGIO ESTIVO UNITARIO PER FGCI E GC!!!



Il campeggio nazionale "Alternativa Rebelde" ha rappresentato una scommessa vinta, seppur non esaustiva. Si sono registrati punti significativi di convergenza politica tra le e i partecipanti al campeggio comunista, anticapitalista e femminista. Ciò che più ha dato soddisfazione è la sintonia sull'agenda politica del prossimo autunno da un lato e, dall'altro l'amalgama tra le/i compagne/i nell'esperienza di vita comunitaria. Le compagne e i compagni che hanno partecipato al campeggio auspicano che questo risultato soddisfaciente porti Gc e Fgci a promuovere nelle prossime settimane e nei prossimi mesi appuntamenti analoghi su tutti i territori e a livello nazionale.

www.fgci.it

Dal web contro l'omofobia

Traduzione del testo:
Guardati dentro, guarda nella tua testolina poi guarda un pò meglio, siamo stanchi di tutto l’odio che hai dentro. Cosi tu dici, non è ok essere gay bene, io penso solo che sei ...cattivo, sei solo un razzista che non merita di allacciarmi le stringhe il tuo punto di vista è medievale. Vaffanculo vaffanculo molto moltissimo perché noi odiamo quello che fai e odiamo quelli come te dunque per favore non restiamo in contatto vaffanculo vaffanculo molto moltissimo perchè le tue parole non hanno senso e si sta facendo tardi dunque per favore non restiamo in contatto. Ti piace fare il meschino? Tu vuoi essere come tuo padre se è approvazione che cerchi non è cosi che la troverai tu,tu vramente godi vivendo una vita cosi piena di odio? Perché c'è un buco dove andrebbe esserci la tua anima, stai perdendo un pò il controllo ed è veramente sgradevole. Dici che pensi che abbiamo bisogno di andare in guerra bene, ci siamo già in guerra perché è gente come te che deve essere trucidata. Nessuno vuole la tua opinione.

giovedì 3 settembre 2009

GAY STREET

Manifestazione del 2 settembre 2009 in Gay Street (RM) in seguito alle ripetute aggressioni omofobiche negli ultimi giorni nella Capitale.
Interviste a Vladimir Luxuria e Paolo Ferrero, Segretario PRC

mercoledì 2 settembre 2009

Salerno. Scuola dei tagli. Precari Aggrediti al USP

La scuola della fame e della sussistenza. Questo è lo scenario reale a Salerno provincia allindomani dei tagli del ministro Gelmini. Centinaia di docenti, precari e ATA che protestavano davanti allUSP di Salerno sono stati caricati due volte dalle forze dellordine. Trattati come ultras e delinquenti comuni.