mercoledì 2 aprile 2008

Bertinotti: No al rinvio delle elezioni

La data delle elezioni potrebbe posticipare per via della riammissione della DC di Pizza, che era stata bloccata colpa del simbolo troppo simile all'UDC di Casini.Fausto Bertinotti, candidato premier per la Sinistra l'Arcobaleno, ha espresso la sua preoccupazione in merito: “se la campagna elettorale non avesse una conclusione fisiologica, si accentuerebbe uno stato di smarrimento nel Paese” dice Bertinotti e prosegue: “Il rinvio verrebbe percepito nel Paese come la dilatazione dell’incertezza. Se neanche le elezioni vengono piu’ fatte nel giorno previsto e la campagna elettorale protrarsi indefinitivamente, verrebbe messa a rischio la partecipazione alle elezioni. In Italia la campagna elettorale e’ gia’ molto lunga, se poi diventa patologicamente lunga, allora il rischio e’ che si produca un’assuefazione e un rigetto da parte del Paese. Non discuto sul versante del diritto, ma da un punto di vista politico il rischio e’ evidente: la sfiducia investirebbe l’intero sistema”.
Per ora Pizza si mostra intransigente sul diritto del suo partito di avere più tempo per poter fare la campagna elettorale al pari dei concorrenti e propone le possibili nuove date: "Non spetta a me fissare la data -dice il segretario della Dc- ma ritengo che una data accettabile potrebbe essere quella del 27-28 aprile magari in coincidenza con i ballottaggi delle amministrative".Sempre Pizza però fa capire che un "mea culpa" del ministero dell'interno e le sollecitazioni dapparte del Presidente dello Stato potrebbero affievolire la sua posizione di "rinvio a tutti i costi".

Nessun commento: