venerdì 20 novembre 2009

SOLIDARIETÀ A VALDO DI NOLFO

Il Partito dei Comunisti Italiani e la Federazione Giovanile dei Comunisti Italiani di Alghero esprimono piena solidarietà al consigliere comunale Di Nolfo oggetto di scritte offensive di stampo neofascista, apparse su alcuni muri della città.
Gli anonimi autori delle scritte, sedicenti neofascisti, valendosi dell'oscurità, utilizzano come solo strumento di confronto politico scritte che deturpano la città. Si interroghi l'amministrazione comunale sulla matrice di tali comportamenti, atteso che essa stessa, alla luce del sole, interviene da tempo a gamba tesa sul 25 Aprile, tentando di proibire i canti partigiani ed inserendo nella lapide che commemora i caduti di Alghero per la libertà i nomi dei repubblichini di Salò, morti in nome del fascismo.


PdCI Alghero
FGCI Alghero

Minacce fasciste per Valdo Di Nolfo

Ancora muri imbrattati nella città di Alghero. Dopo l´intitolazione provocatoria della Piazza Balaguer a Mussolini, minacce al consigliere comunale di Alghero Viva e al Cantiere Sociale

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da Alguer.it

Alghero: sciopero studentesco



Manifestazione Studentesca di Alghero su TG3 "Linea Notte"

domenica 8 novembre 2009

Taranto, intitolata una piazza ai caduti del lavoro

Taranto, 07 novembre 2009

Intitolazione di una piazza cittadina nel quartiere popolare "Tamburi" ai Caduti del Lavoro. Alla cerimonia erano presenti i famigliari delle vittime del lavoro riuniti nell'"Associazione 12 giugno" che si sono confrontati con il Sindaco di Taranto Ippazio Stefàno e con il Segretario Nazionale del Partito dei Comunisti Italiani Oliviero Diliberto.



venerdì 6 novembre 2009

FGCI ALGHERO: LE ISTITUZIONI PUBBLICHE RESTINO LAICHE

Assistiamo, ancora una volta, al voler etichettare le istituzioni pubbliche sotto un simbolo religioso.
Infatti, durante la seduta del Consiglio comunale di ieri (giovedì 5/11/09), è stato proposto di appendere il crocefisso nell'aula consiliare del Municipio di via Columbano e di avviare una discussione su questo punto.
Riteniamo che sia giusto garantire la laicità delle istituzioni pubbliche, nel pieno rispetto di tutte le confessioni religiose e di quelle persone che non credono in nessuna di esse, non appendendo simboli che richiamino a qualche confessione religiosa, qualunque essa sia.
E' uno dei principi fondamentali della Costituzione italiana, la quale stabilisce l'Italia come uno stato laico.
Perciò appreziamo la sentenza di Strasburgo che afferma un principio sacrosanto, e cioè che tutte le religioni sono uguali e non devono invadere la vita dei cittadini.

Federazione Giovanile Comunisti Italiani - Alghero

Manifestazione in Municipio. Disabili: Ci siamo anche noi

L'associazione Pensiero felice con il presidente Ombretta Armani ha assistito al consiglio comunale di ieri per ribadire la richiesta di un locale come centro di aggregazione e di socializzazione

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lunedì 19 ottobre 2009

III CONFERENZA NAZIONALE: GLI ORGANISMI ELETTI

I NUOVI ORGANISMI DIRIGENTI DELLA FGCI ELETTI ALLA TERZA CONFERENZA NAZIONALE DI FOLIGNO
16 - 17 - 18 OTTOBRE 2009

ESECUTIVO NAZIONALE
Flavio Arzarello, Coordinatore Nazionale
Stefano Perri
Giampiero Cesario
Andrea Devoto
Andrea Filippini
Luna Grassi
Giordano Lorefice
Emanuele Pagano
Angela Rosa Sinisi
Alessandro Squizzato
Matteo Tanzini

COORDINAMENTO NAZIONALE
Flavio Arzarello, Coordinatore Nazionale
Stefano Perri
Giampiero Cesario
Andrea Devoto
Andrea Filippini
Luna Grassi
Giordano Lorefice
Emanuele Pagano
Angela Rosa Sinisi
Alessandro Squizzato
Matteo Tanzini
Andrea Cristallini
Ivano Osella
Fabio Lenoci
Simone Ceratto
Coordinatore Liguria (da nominare)
Alessandro Caliandro
Marco Grisolia
Marco Tenconi
Jacopo Gerini
Coordinatore Trentino Alte Adige (da nominare)
Francesco Gazzola
Coordinatore Emlia Romagna (da nominare)
Andrea Ceccarelli
Augusto Scaglioso
Bernardo Croci (invitato permanente)
Carlo Alberto Ciaralli
Chiara Paris
Alessandro Gaeta
Giuseppe Bianchi
Jurij Nascimben
Alessio Puddinu
Domenico Dursi
Lucia Ioime
Gisberto Rondinella
Antonio Uccelli
Agostino Casile
Michele Cosentino
Luca Lombardi
Romina Arena
Mattia Gambilonghi
Ketty Bertuccelli
Marxina Casula
Andrea Coghene

giovedì 1 ottobre 2009

SCIOPERI SCOLASTICI VERI

Visto il diffondersi di gruppi su Facebook su scioperi scolastici falsi, abbiamo deciso di creare un gruppo per informarvi ogni qualvolta ci sarà una manifestazione VERA ed ORGANIZZATA da fare nella provincia di Sassari.

--> Questo è il Link: http://www.facebook.com/group.php?gid=145279922180&ref=nf#/group.php?gid=144139887354&ref=mf

Resistenza Studentesca, provincia di Sassari
(movimento studentesco)

mercoledì 30 settembre 2009

Il 2 Ottobre ad Alghero manifestazione in difesa della libertà di stampa

Il Comitato “La Sardegna del Nord-Ovest per la Libertà di Stampa e per il pluralismo dell’Informazione” comunica che Venerdì 2 Ottobre, ad Alghero, in Piazza Civica dalle 17 alla 20, si terrà un presidio pubblico in difesa della libertà d’informazione alla vigilia della manifestazione nazionale “Informazione, No al bavaglio” indetta dalla Federazione nazionale della Stampa per sabato pomeriggio a Roma.
Presso i panchetti allestiti dal Comitato saranno a disposizione dei cittadini oltre al materiale di documentazione anche i personal computers collegati on-line con i quali cittadini potranno con l’assistenza degli organizzatori sottoscrivere l’appello per la libertà di stampa promosso dai tre giuristi Franco Cordero, Stefano Rodotà e Gustavo Zagrebelsky.
E’ prevista la partecipazione di esponenti del mondo dell’informazione, dell’associazionismo culturale e della politica, e l’intervento, tra gli altri, di Fabio Azzolini, giornalista del “Secolo XIX” di Genova e componente della Giunta della Federazione nazionale della Stampa Italiana.

La Sardegna del Nord-Ovest per la libertà e il pluralismo dell’informazione

Alghero 30 settembre 2009

venerdì 25 settembre 2009

FGCI-PdCI SARDEGNA: MORTI SUL LAVORO, GOVERNO HA RESPONSABILITÀ PERCHÉ CANCELLA SANZIONI

24 settembre 2009
Continua la strage quotidiana delle morti sui posti di lavoro.
In soli due giorni le vittime sono cinque. Tra queste, due in Sardegna.
A Olbia, due operai sono caduti da un'altezza di nove metri. Un cinquantenne è morto poco dopo il ricovero in ospedale, mentre il collega di 48 anni, dopo un intervento chirurgico, è stato ricoverato in rianimazione con prognosi riservata.
Questa mattina, nella zona industriale di Macchiareddu a Cagliari, un operaio di 35 anni è morto mentre lavorava in una cartiera.
Il tutto avviene nel silenzio della stampa e della televisione che, solo in rari casi, dedica a queste vicende qualche cenno di cronaca.
E mentre accade tutto ciò, con le familglie e i lavoratori che piangono i loro colleghi, il Governo nazionale ha la colpevole responsabilità di aver cancellato le norme che consideravano reato il mancato rispetto delle norme di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Invitiamo i Consiglieri Regionali del centrosinistra a interrogare il Governo Regionale su tali episodi, affinché intervenga presso l'Ispettorato del Lavoro in modo da porre fine a queste tragiche situazioni.

Federazione Giovanile dei Comunisti Italiani - Sardegna
Partito dei Comunisti Italiani - Sardegna

sabato 19 settembre 2009

Cuba: 34 cose che il capitalismo vi nasconde!

A Cuba, il 1° gennaio, dal 1959, si commemora un anno in più della vittoriosa rivoluzione.
Per arrivare a quel giorno è trascorso più di un secolo di lotte e combattimenti che hanno forgiato la Costituzione di un paese Libero, Indipendente e Sovrano. Una rivoluzione concepita come il processo di costruzione sociale e nazionale del popolo, realizzata dagli uomini e dalle donne e per gli uomini e per le donne.
In questi 50 anni di Rivoluzione, Cuba ha dovuto sopportare qualsiasi genere di aggressioni (militari, terroriste, batteriologiche, mediatiche…) da parte dell’Impero, perché si è ribellata contro questi, conquistando la propria seconda indipendenza; perché è riuscita a mantenerla, nonostante l’enorme sacrificio della sua popolazione; e perché è un “cattivo esempio” per gli altri popoli neo colonizzati e dipendenti dall’Impero, che potrebbero optare per liberarsi di esso.
Contro Cuba esiste una campagna mediatica di disinformazione strategica attraverso tutti i grandi media di comunicazione di massa che sono al servizio dell’impero, e in questo modo a noi arrivano solo determinati avvenimenti che accadono nell’isola caraibica, precisamente quelli che, molte volte presentati in maniera decontestualizzata, possono farci pensare che quello che vive il popolo cubano è una dittatura criminale e sanguinaria, che opprime i suoi abitanti e non difesa i diritti umani. Questa è la visione che oggi predomina nelle nostre società, poiché è quello che ci mostrano i cosiddetti media di comunicazione imperialisti.

Andiamo a vedere una serie di questioni che forse molti non conoscono e che mostrano una visione più realistica e completa di quello che è Cuba e la sua Rivoluzione.

Sapevi che...

Manifestazione Precari della Scuola - Sassari

Sassari - 17/09/2009/
Manifestazione dei Precari della Scuola

sabato 12 settembre 2009

ALGHERO: LAMENTELE SUL TRASPORTO PUBBLICO

Una signora algherese e un turista si lamentano sul trasporto pubblico ad Alghero.

L'america latina a rischio di instabilità

Da anni ormai si ripetono in America Latina i tentativi da parte degli Stati Uniti e del grande capitale di mettere a rischio i processi democratici che hanno cambiato negli ultimi tempi l'assetto politico, economico sociale, dell'intero continente sudamericano. L'attacco, assolutamente ingiustificato, verso il Venezuela di Chavez sembra presagire una fase di tensione che nessuno si augura. Esprimiamo la nostra solidarietà rivoluzionaria nei confronti del Governo del compagno Chavez e di tutto il popolo Venezuelano, pubblicando di seguito questo comunicato, giuntoci direttamente dal Ministerio del Poder Popular para Relaciones Exteriores del Venezuela.

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venerdì 11 settembre 2009

Occupazione dell' USP di Cagliari

parte 1



parte 2



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Le mille bugie sulla ripresa dell'economia hanno le gambe corte.

Il governo Berlusconi si è sempre vantato dei minori effetti della crisi in Italia rispetto agli altri paesi europei.
In realtà basta osservare i dati istat per rendersi conto che l'Italia ha in questo momento l'economia più sofferente di tutto il continente europeo e perde molto di più sia in confronto all'economia del Giappone sia in confronto a quella degli USA.
I numeri parlano molto chiaro:
Perdita del prodotto interno lordo su base annua per l'Italia pari al 6%,contro il 5,9% della Germania,i 5,5% del Regno Unito,3,9% deli Stati Uniti e il 2,6% della Francia.
La crisi è passata ci dicono ma è proprio ora che si vedono i risultati peggiori a livello di perdita di posti di lavoro.
Tuttavia mentre negli altri paesi si investe su politiche che favoriscano la creazione di nuovi posti di lavoro,in Italia si tagliano moltissimi posti di lavoro pubblici,basti pensare ai precari delle scuole,e non si fa nulla per frenare la perdita di posti di lavoro nelle aziende private.
La situazione dell'economia italiana e le continue prese in giro del presidente del consiglio agli italiani,a cui credono purtroppo,dimostrano lo stato di degrado della politica italiana.
Le favole sulla crisi che non avrebbe toccato,se non marginalmente l'Italia,o sul fatto che la crisi da noi sarebbe passata prima degli altri,si scontrano con i dati che ci dimostrano che siamo il paese che su base annua ha perso di più nel 2009.
La gestione politica falliementare di Berlusconi e del suo governo ci porta indietro sia a livello culturale,con una scuola sempre peggiore,sia a livello economico con un'Italia sempre più povera.
In questa situazione l'assenza di una sinistra vera e forte si sente molto all'interno del paese.
Non esiste al momento un'alternativa valida al centro-destra ma lamentarsi non serve a nulla,sta a noi lavorare per costruire un'alternativa politica e sociale a Berlusconi.
L'Italia ne ha bisogno per arrestare la distruzione della dignità nostro stato e della vita di ogni italiano!
L'unico modo è tornare ad impegnarsi politicamente ed è un invito che faccio a tutti voi.

Giacomo Pisanu

mercoledì 9 settembre 2009

Annozero ritorna

Giovedì 24 Settembre alle 21:00 su Rai Due

Cari amici, sono Michele Santoro e ho bisogno del vostro aiuto. Mancano pochi giorni alla partenza e la televisione continua a non informare il pubblico sulla data d'inizio di Annozero. Perciò vi chiedo di inviare a tutti i vostri amici e contatti su Internet gli spot che abbiamo preparato a questo scopo e che non vengono trasmessi.
NB: gli spot sono anche su Youtube

Lo spot con Vauro
Lo spot con Vauro e Travaglio



lunedì 7 settembre 2009

ALTERNATIVA REBELDE! UN CAMPEGGIO ESTIVO UNITARIO PER FGCI E GC!!!



Il campeggio nazionale "Alternativa Rebelde" ha rappresentato una scommessa vinta, seppur non esaustiva. Si sono registrati punti significativi di convergenza politica tra le e i partecipanti al campeggio comunista, anticapitalista e femminista. Ciò che più ha dato soddisfazione è la sintonia sull'agenda politica del prossimo autunno da un lato e, dall'altro l'amalgama tra le/i compagne/i nell'esperienza di vita comunitaria. Le compagne e i compagni che hanno partecipato al campeggio auspicano che questo risultato soddisfaciente porti Gc e Fgci a promuovere nelle prossime settimane e nei prossimi mesi appuntamenti analoghi su tutti i territori e a livello nazionale.

www.fgci.it

Dal web contro l'omofobia

Traduzione del testo:
Guardati dentro, guarda nella tua testolina poi guarda un pò meglio, siamo stanchi di tutto l’odio che hai dentro. Cosi tu dici, non è ok essere gay bene, io penso solo che sei ...cattivo, sei solo un razzista che non merita di allacciarmi le stringhe il tuo punto di vista è medievale. Vaffanculo vaffanculo molto moltissimo perché noi odiamo quello che fai e odiamo quelli come te dunque per favore non restiamo in contatto vaffanculo vaffanculo molto moltissimo perchè le tue parole non hanno senso e si sta facendo tardi dunque per favore non restiamo in contatto. Ti piace fare il meschino? Tu vuoi essere come tuo padre se è approvazione che cerchi non è cosi che la troverai tu,tu vramente godi vivendo una vita cosi piena di odio? Perché c'è un buco dove andrebbe esserci la tua anima, stai perdendo un pò il controllo ed è veramente sgradevole. Dici che pensi che abbiamo bisogno di andare in guerra bene, ci siamo già in guerra perché è gente come te che deve essere trucidata. Nessuno vuole la tua opinione.

giovedì 3 settembre 2009

GAY STREET

Manifestazione del 2 settembre 2009 in Gay Street (RM) in seguito alle ripetute aggressioni omofobiche negli ultimi giorni nella Capitale.
Interviste a Vladimir Luxuria e Paolo Ferrero, Segretario PRC

mercoledì 2 settembre 2009

Salerno. Scuola dei tagli. Precari Aggrediti al USP

La scuola della fame e della sussistenza. Questo è lo scenario reale a Salerno provincia allindomani dei tagli del ministro Gelmini. Centinaia di docenti, precari e ATA che protestavano davanti allUSP di Salerno sono stati caricati due volte dalle forze dellordine. Trattati come ultras e delinquenti comuni.

lunedì 31 agosto 2009

Salerno, scontro tra docenti e i poliziotti

Salerno, i docenti cercavano di entrare nell'USP per poter consultare le proprie posizioni,graduatorie, ricorsi, assegnaz.provvisorie ecct. e la polizia ha impedito l'accesso!!!! Inaudito





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domenica 30 agosto 2009

SEGUI "ALTERNATIVA REBELDE" ONLINE

Online la diretta delle iniziative al campeggio Alternativa Rebelde
cliccare sullo schermo in basso per avviare la visualizzazione della diretta


VIDEOCRACY - APPELLO A TUTTI I BLOGGER



Riprendo il post lasciatomi nella precedente vignetta da Fabio Pari
che ha esposto perfettamente l'argomento inerente la giornata di
diffusione di massa del trailer Videocracy.

Come molti di voi ben sapranno, le televisioni si rifiutano di trasmettere
il trailer del film Videocracy, ritenuto un'inammissibile critica al Governo.
Possiamo continuare a piangerci addosso per ore, rimuginare su quanto sia
ingiusto l'utilizzo di una censura dal sapore dittatoriale, evocare un equilibrio
democratico e un pluralismo informativo degno d'una nazione europea.
Possiamo, ma sarebbe inutile e fine a se stesso.
Sapete meglio di me che i lettori dei blog (ed è un discorso che mantiene la sua
valenza sia per blog "famosi" sia per quelli "meno famosi") sono per la
stragrande maggioranza lettori di nicchia, persone che ricercano in
consapevolezza fonti genuine d'informazione muovendosi da una base culturale
abbastanza solida, e che per questo motivo le nostre lamentele troverebbero
più applausi che echi.
Per tanto invito tutti i volenterosi a compiere qualcosa di simile a quello che è
stato messo in atto il 14 Luglio dal blog "Diritto alla Rete".
Giovedì 3 Settembre tutti i blogger sono invitati a creare un post con il titolo
"Videocracy - 4 Settembre" che abbia come testo un breve commento del
blogger e il video del trailer, oltre che l'indicazione delle sale più vicine dove
potersi recare per vedere il film.
Intasiamo la rete, alziamo la voce.
Democrazia deriva dal greco e significa "Governo del Popolo", e quel popolo
siamo noi.
Non dimentichiamolo mai.

dal Blog del Vignettista Vukic

domenica 23 agosto 2009

Gay Village Roma, aggressore a piede libero

I due ragazzi aggrediti di fronte a un locale per omosessuali della Capitale sono fuori pericolo, ma è polemica per la decisione di lasciare in libertà il 40enne che ha precedenti per droga e reati contro il patrimonio




L'aggressione ai due ragazzi omosessuali, presso il Gay Village nel quartiere Eur ha scatenato reazioni dure e parole di condanna contro la magistratura. Perché l'uomo che ha accoltellato all'addome uno dei giovani, è stato sì denunciato per tentato omicidio ma lasciato a piede libero. Il sindaco di Roma Gianni Alemanno: "Senza certezza della pena e senza un'adeguata durezza di fronte a tali crimini qualsiasi politica di sicurezza risulta delegittimata". "Mai vissuti, a mia memoria, tempi così bui a Roma" è il commento di Vladimir Luxuria, ex parlamentare, leader storico del movimento gay.


da SkyTG24

sabato 22 agosto 2009

ANCORA UN INFORTUNIO DI UN LAVORATORE ALLA SARAS

Ancora una volta ci troviamo a diffondere un comunicato dove si evidenzia l'ennesimo incidente sul lavoro; ancora una volta ci ritroviamo oggi a dover parlare della SARAS accostandola all’infortunio di un lavoratore; ancora oggi la sicurezza sul lavoro è sempre più sacrificata rispetto a profitti sempre più elevati, nonostante solo tre mesi fa la morte di tre operai nella stessa raffineria sembrava avesse messo la parola fine a sciagure di questo genere.

Cos'altro denunciare? Il silenzio delle istituzioni e di alcuni partiti di maggioranza ed opposizione ormai non fa più notizia. Evidentemente le loro priorità sono altre.
Il Governo mette in campo la SUA idea di sicurezza, promulgando decreti vergognosi e disumani, mentre la sicurezza sul lavoro è relegata a fatalità.

NOI INVECE ANCORA UNA VOLTA URLIAMO LA NOSTRA RABBIA E IL NOSTRO SDEGNO CONTRO QUESTE SCIAGURE E SIAMO AL FIANCO DI MARIO CHE LOTTA TRA LA VITA E LA MORTE, PER COLPA DI CHI CONSIDERA I LAVORATORI MERI STRUMENTI DI PROFITTO.

Chi ha fatto promesse SULLA SICUREZZA degli operai prima, durante e dopo numerose tornate elettorali le mantenga, ALTRIMENTI CAMBI MESTIERE.

Le segreterie provinciali del Partito della Rifondazione Comunista e del Partito dei Comunisti Italiani, esprimono la propria solidarietà al lavoratore infortunato e continueranno, in tutti i luoghi di lavoro, a combattere per il raggiungimento di garanzie a tutela della sicurezza.



Il Segretario Provinciale PRC Giuseppe Stocchino

Il Commissario Straordinario PdCI Alessandro Corona

lunedì 20 luglio 2009

LIBERI TUTTI LIBERE TUTTE

Manifestazione contro l'omofobia e qualsiasi discriminazione Sassari 2009 di Davide Onnis e Patrizia Ruiu.

mercoledì 24 giugno 2009

MANCANO I FONDI PER FINANZIARE I CORSI DI RECUPERO DI ALCUNE MATERIE. LA FGCI DI ALGHERO CON GLI STUDENTI.

I recenti tagli ai fondi per l'istruzione attuati dal Governo Berlusconi non cessano di provocare effetti negativi sul tutto il panorama scolastico, anche locale.

Dopo il rischio di chiusura per le scuole serali dell'Istituto Alberghiero e alla probabile chiusura di una classe del Liceo Classico, ora mancano i soldi per finanziare i corsi di recupero per alcune materie e ciò potrebbe comportare la ripetizione dell'anno scolastico per molti studenti algheresi.

Ancora una volta l'attuale Governo nazionale preferisce far finta di non conoscere il diritto allo studio sancito dalla Costituzione Italiana.

La Federazione Giovanile dei Comunisti Italiani di Alghero non intende lasciare soli gli studenti e, già dal prossimo autunno, insieme a Resistenza Studentesca continuerà a movimentare lo studentato algherese contro scelte che portano alla distruzione della scuola pubblica.


Fgci Alghero

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domenica 21 giugno 2009

Manifestanti contestano Berlusconi: polizia li respinge



L'intervento di Silvio Berlusconi nella roccaforte storica della sinistra della Lombardia, Cinisello Balsamo. Il comizio si tiene in Piazza Gramsci. Alcuni ragazzi riescono ad aggirare il filtraggio da parte della polizia che trattiene al di là della Chiesa chi potrebbe contestare Berlusconi. Un gruppo riesce però a immischiarsi tra i sostenitori di Berlusconi. E appena prende la parola, scatta la contestazione.
Urla, grida, proteste, i ragazzi intonano Bella Ciao.
La polizia interviene per respingerli. Incidenti e forte tensione. I manifestanti vengono respinti di nuovo in via Libertà, in modo tale che non possano disturbare il comizio di Berlusconi.
Ma poco dopo, saranno altri gruppi di ragazzi a contestarlo. Il copione si ripete più volte durante tutto l'intervento del Presidente del Consiglio.

Berlusconi scatenato contro i contestatori a Cinisello



Berlusconi scatenato contro i contestatori a Cinisello.http://andreaatzori.blogspot.com/estratto integralecomizio elettorale di Cinisello Balsamo
oggi 19 giugno 2009
Silvio Berlusconi risponde ad una contestazionesi sentono i fischi in sottofondo
Il circuito ufficiale non stacca mai sui contestatori.

giovedì 18 giugno 2009

Soldi alle scuole private

Gelmini, «costano, bonus a chi vuole frequentarle»

Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato» si legge nell'articolo 33 della Costituzione della Repubblica italiana

«Voglio che tutti abbiano il diritto di scegliere se andare alla scuola pubblica o alla scuola paritaria. Quindi, siccome le scuole paritarie costano, sto pensando a una riforma che dia la possibilità di accedere a un bonus a chi vuole frequentarle. Un po' come già succede in Lombardia» dichiara al Corriere della Sera il ministro -della Repubblica italiana- all'Istruzione Maria Stella Gelmini.

Non è un giochetto enigmistico del tipo “trova le differenze”, e non è neppure una grande scoop, ma una banale associazione, anzi dissociazione di idee: da una parte quella indicata dai padri costituenti nelle fondamenta dell'ordinamento della Repubblica italiana, dall'altra quella del governo in carica.

f.l.

(18.6.09)
La Rinascita

mercoledì 17 giugno 2009

Processo per strupro

Le associazioni delle donne e le donne delle associazioni di Sassari propongono il 22 giugno 2009, ore 20.30, presso il Teatro Verdi in via Politeama a Sassari, la proiezione del documentario Processo per stupro (registrato al Tribunale di Latina da Rony Daopulo, Paola De Martiis, Annabella Miscuglio, Loredana Rotondo per la regia di Loredana Dordi, 1979, durata 60’).
A seguire riflessioni del pubblico e di Loredana Rotondo (una delle autrici del film) e Giovanna Angius (avvocata del Foro di Nuoro, che si è a lungo occupata di violenza sulle donne).
INGRESSO GRATUITO



martedì 16 giugno 2009


La protesta dei terremotati abruzzesi a Roma: "Basta chiacchiere! Dove sono i soldi?"

16 giugno 2009 - Decine e decine di pulmann da tutto l'Abruzzo per raggiungere il Parlamento a Roma e far sentire la propria richiesta di aiuto e il grido di protesta. Sono passati due mesi dalle terribili scosse che hanno devastato l'Aquila e molti paesi dell'Abruzzo, ma l'operato del governo - e il suo decreto in materia - è a tutti gli effetti misero e assente.

Milano, la Gelmini contestata abbandona la presentazione di un libro

domenica 14 giugno 2009

ELEZIONI EUROPEE: ANALISI DEL VOTO

Il Partito dei Comunisti Italiani di Alghero, riunitosi all'indomani del voto, analizza il risultato delle elezioni europee.

La lista comunista e anticapitalista pur non avendo raggiunto su base nazionale il quorum del 4%, ha ottenuto il 3,4% dei voti, un risultato che richiede ad ogni militante di perseverare nella mobilitazione in favore del processo unitario. In Sardegna, in provincia di Sassari e ad Alghero il risultato è stato decisamente positivo, ben al di sopra della soglia di sbarramento, ad Alghero in particolare la lista ha raccolto il 5% dei consensi.

I comunisti di Alghero ritengono che il risultato elettorale ottenuto sul territorio sia il frutto di un radicamento sociale effettivo. Ad Alghero, in particolare, i comunisti pur privi di figure istituzionali locali in Comune, Provincia e Regione, incrementano i propri consensi e dimostrano, anche a prescindere dalle candidature di volta in volta proposte, di essere in grado di declinare una proposta politica coerente e credibile.

I Comunisti Italiani di Alghero ritengono che il progetto politico di unità della sinistra a partire dall'unità dei comunisti sia attuale più che mai ed auspicano che le altre forze della sinistra vogliano coglierne il valore anche al di là della identità di ciascuna forza.
A tal proposito esprimono soddisfazione per l'avvio del coordinamento permanente tra PDCI-PRC-Socialismo 2000 come ulteriore passo verso la ricostituzione di un partito comunista e nel contempo pluralista e aperto.

Salutano con soddisfazione il sorpasso operato in città dal PD sul PDL ed auspicano che il Partito Democratico voglia continuare, in Sardegna, a guardare a sinistra.

Augurano buon lavoro al neo-eurodeputato Uggias, la cui elezione dimostra come la volontà politica e l'approccio positivo paghino, anche per i sardi, più del disfattismo e dell'astensione.

Ringraziano quanti con il proprio voto, il proprio sostegno hanno voluto premiare il progetto di riscatto e di difesa di un progetto di società più giusta, più solidale, più libera nell'uguaglianza.
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sabato 13 giugno 2009

Non aver paura

In Italia milioni di nuovi cittadini stanno diventando le vittime dell'insicurezza economica e del disagio sociale. Abbiamo assistito negli ultimi mesi a vere e proprie campagne di criminalizzazione contro immigrati e rom. Lo straniero, il diverso, l'escluso è diventato troppo spesso vittima di violenza. La paura non può che creare violenza.

Firma anche tu la petizione online, visita http://www.nonaverpaura.org/


giovedì 11 giugno 2009


Petizione per la proroga dell'orario di chiusura dei locali e dei circoli di Alghero

La Federazione Giovanile dei Comunisti Italiani e i presidenti dei Circoli ARCI di Alghero si propongono di porre alcune riflessioni in merito al clima di tensione venutosi a creare in città negli ultimi tempi, clima che colpisce i soci e non solo.
Come è risaputo, i circoli ARCI coinvolgono in momenti di vita sociale buona parte della gioventù algherese creando spazi collettivi alternativi, promuovendo momenti di socialità che contribuiscono a creare spirito critico tra i giovani e nuovi e inediti momenti di scambio sociale.
I promotori di questa petizione popolare si propongono di sollecitare l'Amministrazione Comunale, distratta da altri interessi prettamente elettoralistici, a tutelare un aspetto della vita notturna dei giovani algheresi che non si arrendono ad un divertimento prettamente consumistico.
Partendo da tali considerazioni, la giovanile comunista di Alghero, ritiene che sia il momento che la giunta comunale si appresti a riformare l'ordinanza che impone la chiusura di tutti i locali alle ore 02.00 am e 00.00 am dei circoli in generale.
Consci del fatto che la stagione estiva ormai alle porte deve rappresentare un momento di benessere economico per tutti gli esercenti, e non solo per discoteche ed albergatori e allo stesso tempo un periodo gradevole per i giovani turisti e soprattutto per i giovani algheresi, chiediamo che la giunta ascolti una parte della città che pare oggi non sia rappresentata.
Ad Alghero stiamo facendo firmare la petizione...
Contattate i compagni che hanno il foglio!!

sabato 6 giugno 2009

Le immagini proibite da Berlusconi

EL PAIS mostra in esclusiva le immagini censurate in Italia dopo una denuncia del Presidente del Consiglio.

Verónica Lario, first lady italiana, ha affermato qualche mese fa che sotto l'influsso di suo marito, Silvio Berlusconi, la politica italiana è diventata una "immondizia impudica", nella quale contano solo il fisico e la televisione, e in cui "tanti genitori sono pronti a chiudere un occhio per offrire le loro vergini al drago".

Leggi Tutto... (con galleria fotografica)

lunedì 1 giugno 2009

Grande manifestazione a Sassari contro l'omofobia, il razzismo e tutte le discriminazioni

Sabato 30 Maggio Sassari è diventata un pò più tollerante. Più di mille i/le partecipanti al corteo organizzato dal MOS e sostenuto da decine di gruppi, associazioni, partiti e sindacati. Superiore alle aspettative la partecipazione di gay, lesbiche e trans che hanno sfidato la vergogna e il pregiudizio e hanno sfilato a testa alta per le vie della città. Un corteo allegro e colorato che, da via Tavolara, attraverso corso Vico e corso Vittorio Emanuele è arrivato festante fino in piazza Tola.

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giovedì 28 maggio 2009

Manifestazione contro l'omofobia a Sassari

Appello per l'adesione alla manifestazione
“Liberi tutti, Libere tutte”

In seguito all'aumento vertiginoso dei casi di omofobia in Sardegna, di cui lanciammo l'allarme a Marzo, abbiamo pensato di promuovere una grande manifestazione contro l'omofobia, il razzismo e tutte le discriminazioni, per il diritto all'autodeterminazione sul corpo e nelle scelte di vita, per il 30 Maggio a Sassari.

Abbiamo scelto il 30 Maggio poichè a metà strada fra la giornata mondiale contro l'omofobia, 17 Maggio, e il mese del Gay Pride, ovvero dell'orgoglio di essere, di esistere, di amare. La prima manifestazione sarda indetta da due organizzazioni gay, lesbiche e trans per rivendicare quella piena cittadinanza ancora oggi negata dall'assenza di diritti ma sopratutto dalla mancata condanna dell'omofobia quale "crimine di odio". Una manifestazione contro l'attacco ai diritti fondamentali di donne e uomini: dal testamento biologico alla legge 40, dal pacchetto sicurezza alla Bossi-Fini, dall'omofobia ai Pacs.
Diritti di cittadinanza per tutte e tutti come punto di partenza per una reale lotta a tutti i razzismi, alla violenza e all'odio sociale.

Vi chiediamo di aderire e partecipare all'organizzazione di quella che vorremmo fosse una grande manifestazione di riscatto e di liberazione per la nostra terra.
Le adesioni possono essere inviate a questo indirizzo con oggetto [Liberi tutti Libere tutte]: info@movimentomosessualesardo.org.

Per proposte di intervento o esibizione sul palco (performance, musica, spettacoli ecc.) contattare Massimo 3346317271.

Qualsiasi tipo di sottoscrizione e aiuto nell'organizzazione sarà preziosissimo. Riguardo i dettagli e lo svolgimento della manifestazione pensavamo di organizzare un incontro con tutti i gruppi che aderiscono verso metà Maggio.
Per il percorso abbiamo pensato a:

Percorso: chiesa santa Maria, via M. Coppino, via Tavolara, corso Margherita di Savoia, corso Vico, corso Vittorio Emanuele, via C. Battisti, p.zza Tola.

Liberi Tutti Libere Tutte music and show
Al corteo sarà presente un camion dotato di sound system per brevi interventi e slogan sul tema. La selezione musicale sarà a cura del dj Davide Merlini.
Al termine del corteo, in piazza Tola, interventi musica e spettacoli
Sul palco allestito in piazza Tola si alterneranno interventi politici, concerti e spettacoli. All'arrivo del corteo interventi di esponenti dei gruppi organizzatori e di rappresentanti politici e istituzionali che si sono distinti, in passato, per il loro impegno contro l'omofobia. Fra i rappresentanti istituzionali: la Presidente della Provincia di Sassari Alessandra Giudici e il Sindaco di Atzara Alessandro Corona.
A seguire, con la presentazione della star dei Queer Party La Trave Nell'Okkio, esibizioni di Lady Glitters, Miss Kina Martina, Golden Lady e musica con Archè, Natistrani, A58 e Area Mito

Dalle 24:00 Liberi Tutti Libere Tutte Official Party

Movimento Omosessuale Sardo - ARC http://www.associazionearc.eu/

Per info e contatti: info@movimentomosessualesardo.org, tel 079219024, cell. 3346317271

martedì 19 maggio 2009

"VELENO" su PdCITV

Da martedi' 19 maggio su PdCITv inizia una nuova fase della nostra webtv. Abbiamo inaugurato il nuovo studio ed ora cominciamo le trasmissioni IN DIRETTA.
"Veleno" sara' lo spazio dove incontrarci, discutere, organizzarci direttamente. Con noi ci saranno molti ospiti ma soprattutto ci sarete voi con le vostre mail (all'indirizzo redazione@pdcitv.it) , i vostri messaggi su Facebook (sulla bachca della fan page e del gruppo degli amici di PdCITV) e la nostra chat.
Si comincia appunto martedi' 19 maggio, dalle 19.30 alle 20.00, con il numero zero insieme a Bassam Saleh della comunita' palestinese in Italia e candidato della Lista Comunista nella circoscrizione centro.
Mercoledi' 20 maggio dalle 16.00 alle 16.30 sara' nostro ospite "Franchino" dei Modena City Ramblers, a Roma per la presentazione del nuovo album del gruppo e candidato con il PdCI al comune ed alla provincia di Modena.
Giovedi' 21 dalle 19.30 alle 20.00 invece sara' con noi Fosco Giannini della direzione nazionale di Rifondazione Comunista per l'area dell'Ernesto.


Facciamo insieme la nostra televisione!

Studenti "clandestini": i nomi sulla lavagna

Casaregis, Einaudi e Galilei: iniziativa choc della dirigente scolastica. Il fatto ha suscitato la protesta di molti insegnanti che hanno scritto al Provveditore

di Massimo Calandri


UN GIORNO è entrata in aula la preside, ha preso un gessetto e si è messa a scrivere sulla lavagna un elenco di alunni. Ha fatto lo stesso in tutte le classi e nelle tre scuole del plesso, e quando non tracciava la sua lista era perché pronunciava ad alta voce i nomi degli studenti. Nomi di origine straniera. Nomi di presunti, futuri clandestini. Di prossimi fuorilegge. Nomi di ragazzi che nel corso dell´anno scolastico avrebbero compiuto il diciottesimo anno di età, e che non avevano chiarito la loro posizione ai sensi del futuro permesso di soggiorno.
Perché in Italia si può diventare degli irregolari per quello che si è, non per quello che si fa: basta raggiungere la maggiore età e avere dei genitori privi di permesso, o peggio ancora residenti in una casa troppo piccola, o titolari di un reddito considerato insufficiente. Prudente e precisa, la preside ? Rosanna Cipollina - ha redatto una sconcertante lista degli studenti «a rischio». E in qualche modo l´ha resa pubblica. Si è giustificata sostenendo di aver scritto quei nomi sulla lavagna perché temeva altrimenti di sbagliarne la pronuncia, e che quello era semplicemente un invito a presentare al più presto i relativi documenti in segreteria. Cosa che gli studenti hanno fatto puntualmente nei giorni successivi, ribadendo la loro «regolare» presenza sul territorio italiano.
E´ successo nell´istituto professionale per il commercio Casaregis, a Sampierdarena, nelle altre due strutture scolastiche accorpate, l´istituto tecnico industriale Galilei e l´Einaudi. Diversi insegnanti hanno sottoscritto indignati una lettera, trasmessa al provveditore agli studi e alla stessa preside. Abbiamo provato a contattarla, ma non c´è stato nulla da fare.

Ci sono purtroppo buone ragioni per credere che questa storia non finisca qui. L´inedito episodio, accaduto nei mesi scorsi, è tornato sulla bocca di molti in questi giorni in cui il Parlamento legifera sul reato di clandestinità. Lo ha ricordato anche Paolo Quatrida, segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza: sono decine gli studenti di origine straniera che frequentano le superiori genovesi e compiono i diciott´anni nel corso di questo anno scolastico. Rischiano di finire tutti in una ignobile lista di proscrizione? «Un problema grave, una storia orribile», dice Quatrida. I minori extracomunitari non hanno bisogno di un permesso di soggiorno. «In genere gli istituti, quando raggiungono la maggiore età, fanno finta di niente: non vanno a verificare se gli studenti diventeranno automaticamente ?regolari´. La questione diventa però inevitabile quando i ragazzi sostengono l´esame di maturità. In passato si è aggirato il problema grazie a visti temporanei. Di questi tempi, però, può accadere qualsiasi cosa. Anche che si scrivano dei nomi su di una lavagna».
(19 maggio 2009)

venerdì 15 maggio 2009

Finanziamenti alla scuola privata. Maggioranza, Udc e Idv aumentano i fondi

Lunedì 11 Maggio 2009 17:21
di Alessandro Bongarzone


Roma - Lo scorso 6 maggio, venerdì, la Camera dei Deputati ha dato il “via libera” a tre diverse mozioni sulla scuola: una di maggioranza e due d’opposizione, Udc e Idv che, con toni diversi e facendo ricorso a diverse modalità, chiedevano il ripristino di quanto tolto alle “paritarie” da Tremonti (13,4 milioni di euro, avendone restituiti 120 dopo la bagarre armata dai vescovi italiani) nella scorsa finanziaria.

Bocciata, invece, dall’assemblea di Montecitorio i documenti presentati dal PD e dai deputati radicali.

Così, mentre l’Esecutivo taglia 8 miliardi (e 134 mila posti in tre anni) alla scuola pubblica il Parlamento, bontà sua, sapendo che il ministro del tesoro sta lavorando al nuovo testo della finanziaria 2010, per non farsi cogliere impreparato, gioca d’anticipo e impegna il governo perché nei prossimi mesi accresca i finanziamenti alle scuole private, se non è possibile allargare ulteriormente i cordoni della borsa, almeno per una quota pari a quella che manca all’appello (13,4 milioni, appunto).
La mozione di maggioranza, comune a PDL e Lega, primi firmatari i capigruppo: Fabrizio Cicchitto e Roberto Cota, chiede al governo di “realizzare interventi volti a facilitare e promuovere le condizioni per l’effettiva libertà di scelta educativa delle famiglie fra scuole statali e paritarie” e di “recuperare le risorse mancanti affinché la situazione dei finanziamenti alla scuola paritaria per il 2009 ammonti sostanzialmente a quelli assegnati nell’esercizio finanziario 2008”. La mozione indica, anche, le modalità con cui restituire il “maltolto”: buoni scuola “per la copertura, in tutto o in parte, dei costi di iscrizione e di frequenza in scuole paritarie” e detrazioni fiscali a favore delle famiglie che iscrivono i figli presso scuole paritarie “in
misura adeguata - si legge nel testo approvato - a ridurre significativamente gli oneri e calibrate a scalare per le famiglie con i redditi più bassi”.

Non di molto differisce la seconda mozione approvata, quella dell’UDC, che impegna il governo a “a garantire la certezza dei finanziamenti e dei tempi di erogazione delle risorse per le scuole paritarie e l’equivalenza con le altre istituzioni formative, anche europee” e “ad adottare iniziative per prevedere in tempi rapidi il ripristino integrale delle risorse sottratte alle scuole paritarie dalla manovra economica”. Ma i centristi vanno oltre e, più liberali dei liberisti, chiedono un impegno concreto perché vengano adottati “provvedimenti volti a garantire un’effettiva libertà di scelta della scuola da parte delle famiglie” anche attraverso la previsione di “strumenti di finanziamento alle famiglie per la scelta della scuola nell’ambito del sistema nazionale di istruzione”.

Si tratta di uno stranissimo e ben più che classista concetto di libertà e di welfare quello che propongono lor signori ma che, a ben vedere, ha a che fare con l’eterno vizio dei ricchi di far pagare ai poveri i loro lussi e le loro scelte per cui, dopo aver ottenuto il rimborso fiscale per la donna di servizio, chiedono, oggi, il rimborso per le loro “rette” scolastiche da milioni di euro a discapito, ovviamente e manco a dirlo,
delle risorse per la scuola pubblica.

Ispirata al principio si sussidiarietà, ma non per questo meno grave e pericolosa per il sistema pubblico, la terza mozione - approvata con l’assenso del governo - presentata dall’Italia dei Valori che chiede all’esecutivo d’impegnarsi ad “intervenire per garantire l’efficienza scolastica a tutti i livelli ed il ruolo di aggregazione sociale e civile svolto dal sistema formativo italiano” ma, e qui sta il pericolo, “a sostenere lo sviluppo dell’iniziativa privata nel settore formativo”. Come a dire, visto che nella scuola non c’è la Cassa Integrazione, ovvero alcun incentivo all’assunzione, troviamo una forma per dare qualche soldo di sostegno a questi “imprenditori”.
Bocciata, manco a dirlo, la mozione del PD che chiedeva di “ripristinare tutte le risorse per le scuole paritarie e degli enti locali (comprese quelle destinate alle sezioni primavera, al diritto allo studio in tutte le sue articolazioni e al contrasto della dispersione scolastica) varate dal Parlamento all’epoca del governo Prodi, erogandole prioritariamente alle scuole che svolgono il servizio senza fini di lucro e che, comunque, non sono legate a società aventi fini di lucro o da queste controllate” ma, soprattutto - crediamo noi - perché chiedeva, in primo luogo, di “ripristinare le somme destinate alla scuola pubblica decurtate con la finanziaria”. Nella mozione del PD era presente anche la richiesta - contenuta anche nella mozione radicale - di “disporre un approfondito e continuo controllo e monitoraggio, oltre che una puntuale indagine ispettiva in tutta Italia, al fine di individuare ed eventualmente reprimere gli episodi di cattiva gestione di scuole paritarie, che, non rispettando le norme, risultano essere solo dei costosissimi diplomifici”.



da http://www.dazebao.org

Facce e Martello (12^ puntata)



http://www.pdcitv.it/video/1405/Facce-e-Martello-12-puntata

martedì 5 maggio 2009

Da domani novità su PdCITV‏

Dopo i tantissimi video e lo speciale sul 25 aprile e gli altrettanti servizi sul Primo Maggio (tra cui il backstage del concertone) ora PdCITV - Televisione Comunista dedicherà la massima attenzione ai temi di questa decisiva campagna elettorale.


Cambieremo e di molto la nostra programmazione potendo ora contare su di un nuovo studio dove realizzare trasmissioni anche in diretta.


Il primo appuntamento sarà domani mercoledi 6 giugno alle ore 17.00 con una diretta con Bassam Saleh, della comunità palestinese in Italia, candidato nella circoscrizione centro Italia per la Lista Comunista Anticapitalista. Insieme a lui in studio ci sarà Maurizio Musolino, responsabile Medio Oriente del PdCI per discutere della situazione in Palestina e della recente visita del ministro israeliano, dichiaratamente razzista, Libermann.


Venerdì invece alle ore 15.00 avremo in studio Manuela Palermi, direttrice della Rinascita della Sinistra, per presentare il numero in edicola questa settimana ed in particolare l'inchiesta sulla "Influenza suina e gli affari dell'industria farmaceutica".

Per partecipare alle trasmissioni (che successivamente verranno sempre rilanciate sul sito e saranno quindi sempre disponibili e consultabili) come sempre potete utilizzare la mail della redazione : redazione@pdcitv.it oppure il gruppo di Amici di PdCITv e la nostra Fan Page su Facebook. Stiamo attivando anche un numero di telefono dedicato che presto vi comunicheremo.

La redazione di PdCITV
Televisione Comunista

lunedì 4 maggio 2009

Un'altra Europa è possibile

Il programma delle elezioni Europee
Diamo vita ad una lista anticapitalista che unisce in una proposta politica per l’Europa il Prc, il Pdci, Socialismo 2000 e i Consumatori Uniti. Lo facciamo insieme ad esponenti della sinistra, del mondo del lavoro e sindacale, del movimento femminista e ambientalista, del movimento lgbtq e pacifista. La lista lavora per un’uscita dalla crisi fondata sulla democrazia economica, sulla giustizia sociale e sulla solidarietà





--> Leggi tutto...

http://www.unaltraeuropa.eu/

mercoledì 29 aprile 2009

mercoledì 22 aprile 2009

25 Aprile – Sgobio: “Berlusconi non ha nulla a che spartire con quel giorno”

“Nessun partito oggi al governo viene dalla cultura ispiratrice della Resistenza e della Liberazione”

“Berlusconi non ha nulla a che spartire con il 25 aprile. Chi lo ha invitato si è assunto una grossa responsabilità, dal momento che il premier non vede l’ora di usare quel giorno per invertire la verità e mettere insieme vittime e carnefici della Resistenza. Una cosa insopportabile. Il suo governo è la moderna continuazione della tragica esperienza del ventennio che ha macchiato l’Italia: basta vedere le cose che ha fatto per rendersene conto (dall’immigrazione alle politiche sociali, dalla giustizia alla sicurezza). Ha detto bene chi ha sostenuto che Berlusconi ha più da spartire con il 28 ottobre (del ’22) che con il 25 aprile (del ’45). Basta visionare l’elenco dei maggiori partiti antifascisti organizzati (Partito comunista, Partito socialista, Democrazia cristiana, Partito d'azione, Partito democratico del lavoro, Partito Liberale) che hanno fatto parte del Comitato di Liberazione Nazionale, il CLN, cui venne attribuita la direzione politica e nel seno del quale i comitati militari assunsero la responsabilità dell'organizzazione delle forze che andavano raccogliendosi in città e in montagna, per rendersi conto che nessuno dei partiti oggi al governo ne facevano parte! Evidentemente, qualcuno oggi ha la memoria troppo corta e cade nella trappola della smania revisionista che impera”.E’ quanto afferma Pino Sgobio del PdCI al giornale online ‘quinews.it’.

25 Aprile, Venier: “Franceschini come Veltroni: fa l’assist a Berlusconi”

“La furbata di Franceschini di invitare Berlusconi a Milano per il 25 aprile è diventato un boomerang, perché Berlusconi ancora una volta utilizzerà l’assist offertogli dal Pd per insultare la Resistenza e la Costituzione. Bel capolavoro: Franceschini segue la stessa linea di Veltroni, perché non ha il coraggio di dire che il premier è un pericolo per la democrazia. Lo ripetiamo: Berlusconi è più da marcia su Roma che da 25 aprile”. E’ quanto afferma Jacopo Venier, dell'ufficio di segreteria dei Comunisti Italiani (PdCI).

sabato 11 aprile 2009

Alghero contro il Nucleare



Alghero 9 aprile 2009

a causa della pioggia il sit-in contro il nucleare non si è potuto fare. Tuttavia si è deciso di affrontare un dibattito presso il circolo Arci "Betty Boop" di Alghero.

Questo video riassume l'evento.

riprese e montaggio di Marco Mura

FGCI ALGHERO

mercoledì 8 aprile 2009

COMUNICATO STAMPA

La Federazione Giovanile dei Comunisti Italiani di Alghero organizza, per giovedi 9 aprile dalle ore 16:30 in Piazza Sventramento, un sit in di protesta contro la possibile installazione di centrali nucleari in Sardegna.
Alla manifestazione di protesta sono stati invitati i consiglieri comunali del Partito Democratico, Alghero Viva e Rossomori, il PD, la Rifonadazione Comunista, il Cantiere Sociale, il Comitato in Difesa della Scuola Pubblica e la cittadinanza tutta.
Attraverso questa iniziativa la FGCI vuole promuovere un momento di dibattito pubblico, libero e costruttivo affinchè tutte le anime della cittadinanza algherese siano messe in condizione di dire la loro sulla eventualità che la Sardegna diventi una vera e propria discarica a causa di una politica energetica miope.
La Federazione Giovanile dei Comunisti Italiani di Alghero ritiene che oggi più che mai sia fondamentale dare voce a tutti coloro che vogliono informarsi e partecipare realmente alla vita politica della propria città e regione.


Fgci Alghero

martedì 7 aprile 2009

ABRUZZO: BRIGATA DI SOLIDARIETA' DELLA FGCI

Car* compagn*,

La tragedia dell’Abruzzo ci impone di dare anche il nostro contributo per risollevare la situazione davvero tragica che sta vivendo la popolazione abruzzese in queste ore.
Ci dobbiamo attivare da subito, è necessario individuare da ogni territorio le disponibilità di compagn* pronti a partire come volontari.
Una volta reperite le disponibilità, è necessario comunicarle ESCLUSIVAMENTE al responsabile organizzazione della FGCI via mail o telefono (nome, cognome, età, numero di telefono a flavio.arzarello@gmail.com tel. 366.6021104), per evitare di ingolfare i centralini della Protezione Civile.
Una volta stabilita la brigata della Fgci, noi ci occuperemo di metterci in contatto con la protezione civile e in seguito di destinare ogni compagn* ad una funzione specifica sul territorio abruzzese.
Attendiamo una rapida risposta.

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lunedì 6 aprile 2009

I COMUNISTI E BERLUSCONI



E' nato il grande partito italiano o è nato un nuovo regime? Se ne parla in studio con Paolo Ferrero, segretario di Rifondazione comunista e in collegamento da Padova Giustina Mistrello Destro, deputata PDL

TERREMOTO ABRUZZO: LA SOLIDARIETA' DELLA FGCI

La Federazione Giovanile dei Comunisti Italiani si stringe nel dolore attorno alle vittime del terribile terremoto abruzzese.




Promuoviamo iniziative di cooperazione per renderci utili nei confronti di chi soffre per questo assurdo disastro!



EMERGENZA TERREMOTO: 0668201 (Protezione Civile Volontariato).



PROTEZIONE CIVILE - PREFETTURA DI PESCARA
i volontari possono contattare il centro operativo della protezione civile presso la prefettura di Pescara, telefonando allo 085 2057631. Si possono anche donare i generi di prima necessità presso il Banco Alimentare dell'Abruzzo, in via Celestino V, Pescara

SERVONO INFERMIERI QUALIFICATI ANDATE SUL SITO DELLA REGIONE ABRUZZO


OCCHI SULL'ABRUZZO

DIRETTA RaiNews24: http://www.rainews24.rai.it/ran24/extra/live/

Diretta SkyTG24:
http://www.sky.it/common/tg24_live_697.html



AIUTI ALIMENTARI
Per aiuti alimentari contattate la sede locale del Banco Alimentare, gli indirizzi alla pagina www.bancoalimentare.org. E' già attiva la raccolta a Pescara, contattate il vostro Banco di riferimento per conoscere le iniziative in merito.

Banco Alimentare dell'Abruzzo, in via Celestino V (Pescara)


SERVE SANGUE Telefonare al centro AVIS 06-44230134

AVIS del Lazio al numero 06491340

ECCO I NUMERI DEI CENTRI TRAFUSIONALI D' ABRUZZO: AVIS ATRI 085/8707535 AVIS TERAMO 085/9491326 OSPEDALE S.SPIRITO PESCARA 08528221 AVIS CHIETI 085/9062702

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE ABRUZZO, GIANNI CHIODI: “DONATE IL SANGUE”
A causa dell’emergenza terremoto che ha causato molti feriti, il presidente della Regione, Gianni Chiodi, lancia un appello urgente a tutti i cittadini affinché compiano “un grande gesto di solidarietà” recandosi nei presidi ospedalieri della regione per donare sangue presso i centri trasfusionali.

SEDE AVIS PIU' VICINA
Questo è il link per trovare la sede più vicina dell'Avis.
http://www.avis.it/usr_view.php/ID=1545

INIZIATIVE RACCOLTA SANGUE NELLE REGIONI

ABRUZZO
dipartimento di Med. Trasf. PO "spirito santo" di Pescara 0854252687

LAZIO dove si può donare il sangue.
Policlinico Umberto I; ospedale San Giovanni Calibita Fatebenefratelli; ospedale Sandro Pertini; Policlinico Tor Vergata; ospedale San Giovanni Evangelista Tivoli; ospedale Delfino Parodi Colleferro; San Giovanni Addolorata; Cto; ospedale S. Eugenio; ospedale civile di Velletri; ospedale civile di Frascati; ospedale civile di Anzio/Nettuno; San Camillo Forlanini; ospedale Grassi di Ostia; ospedale Pediatrico Bambino Gesù; I.F.O; San Filippo Neri; ospedale S. Andrea; ospedale San Pietro FBF; ospedale S. Spirito; ospedale civile San Paolo di Civitavecchia; policlinico Gemelli; ospedale degli Infermi di Viterbo; ospedale Civile di Rieti; centro trasfusionale di Frosinone; ospedale S.S. Trinità di Sora; ospedale S.M. Goretti di Latina; presidio ospedaliero di Formia.

PUGLIA
Centro trasfusionale del policlinico di bari 0805591111

CALABRIA
Avis sta organizzando raccolte anche in Calabria. A Reggio Calabria fa i prelievi dalle 7,30 alle 10 presso la sede di Corso Garibaldi 404 (tel. 0965/813250).
Cosenza:Avis provinciale - Presidente: Piercarlo Spataro Telefono: 0984 - 71462 Fax: 0984 - 21938 Cell: 340 6090301 Indirizzo: Via Arabia 23 Piazza Scura - 87100 Cosenza"

VALLE D'AOSTA
In Valle d'Aosta è pronta colonna mobile di aiuti per l'Abruzzo

PIEMONTE
AVIS UNITA' DI RACCOLTA Torino: Via Piacenza, 7 10126 Torino tel: 011.613341 - fax 011.3161090 UNITA' DI RACCOLTA Via Torino, 19 10044 Pianezza tel 011.9661668 - fax 011.9783460, bisogna fissare un appuntamento

4 aprile - Le VOCI della manifestazione nazionale

4 aprile - I lavoratori, i pensionati, i politici, gli artisti del palco: le voci della manifestazione nazionale della CGIL.

domenica 5 aprile 2009



Alghero 9 Aprile
Sit-in contro il nucleare in Sardegna
Piazza Municipio - partenza ore 16,30 da Piazza Sventramento














http://www.facebook.com/photo_search.php?oid=35657677819&view=user#/event.php?eid=68226837171&ref=mf

DILIBERTO: OPPOSIZIONE OGGI E' SOLO IN PIAZZA

"Siccome l'opposizione in Parlamento non c'é, per fortuna che esiste la Cgil che porta l'opposizione in piazza". Lo ha detto il segretario del Pdci, Oliviero Diliberto, durante la manifestazione della Cgil al Circo Massimo. "Per la Sinistra - ha sottolineato Diliberto - il significato di questa manifestazione è enorme, ferma restando l'autonomia del sindacato. La Cgil è l'ultima organizzazione di massa della sinistra, mentre in Parlamento la sinistra semplicemente non c'é ". Diliberto ha poi criticato il Pd: "L'idea che si può stare con la Cgil - ha affermato - ma anche con la Cisl e la Uil è ridicola, visto che dicono e fanno cose opposte". Infine Diliberto ha auspicato che dalla manifestazione di oggi possa giungere una spinta all'unità della sinistra: "Io all'unità ci credevo da bambino, continuo a crederci finché ho fiato in gola".

4 aprile - CGIL - Maurizio Scarpa



4 aprile 2009 - L'intervista di Maurizio Scarpa, dirigente CGIL, alla conclusione della manifestazione

4 aprile - la Cgil si prende Roma


Rassegna.it - 2.700.000 donne e uomini secondo le stime fornite dalla Cgil. Il popolo del sindacato ha invaso la capitale e riempito il Circo Massimo. Epifani: Non dobbiamo avere paura della crisi, dobbiamo guardarla in faccia. Subito tavolo con Cisl e Uil.

http://www.pdcitv.it/video/1088/4-aprile--la-Cgil-si-prende-Roma

sabato 4 aprile 2009

IL 4 APRILE LA FGCI IN PIAZZA AL FIANCO DEL LAVORATORI!!!

I giovani della FGCI saranno al fianco della CGIL nella manifestazione che si terrà il prossimo sabato al Circo Massimo a Roma.
Riteniamo infatti che tale manifestazione, dopo il risultato plebiscitario del referendum indetto dal più grande sindacato italiano sulla riforma del modello contrattuale (i NO hanno vinto con più del 90% dei voti), rappresenti un’occasione importantissima per denunciare i drammatici effetti della crisi economica sulla vita dei lavoratori e delle lavoratrici e per chiedere al Governo misure concrete per affrontarla.
Quella di sabato sarà una giornata di mobilitazione che assume una rilevanza straordinaria perché sposterà l’attenzione sul dramma vissuto da ampie fasce della popolazione e porrà il Governo davanti a pesanti responsabilità.

Un Governo, ricordiamo, che cerca in tutte le maniere di minimizzare gli effetti della crisi, come ha recentemente fatto il Ministro del lavoro Sacconi al vertice G8 sui temi del lavoro e della previdenza dove, di fronte alle pesanti stime dell’OCSE sul numero dei disoccupati, ha cercato di addossare la colpa proprio sull’istituto europeo, colpevole, a suo dire, di travolgere tutti con le sue pessimistiche previsioni.

È dall’inizio della crisi economica e finanziaria che Palazzo Chigi continua a fare di tutto per nascondere il pesantissimo aumento della cassa integrazione e il vero e proprio allarme sociale che si tocca con mano tra le centinaia di migliaia di famiglie che faticano sempre più ad arrivare alla fine del mese.

È per manifestare contro questo Governo che noi sabato saremo a Roma, per denunciare gli effetti della crisi sulla vita di tutti e per ribadire in nostro NO al recente accordo separato sulla riforma del modello contrattuale, perchè è un accordo che indebolisce il contratto nazionale, che programma salari inferiori all’inflazione e non ne prevede il recupero, perché i costi della crisi che sta investendo il paese non possono pesare sul lavoro dipendente.

La manifestazione di sabato sarà una grande festa di tutti, dei giovani, dei lavoratori, dei pensionati, dei precari, insieme per chiedere un paese più giusto, dove a pagare non siano sempre gli stessi, dove i giovani possano finalmente programmarsi il futuro.

Elisa Mariotti,
Responsabile Lavoro FGCI

L'isola CHE HA PAURA

L'OMOFOBIA CRESCE IN SARDEGNA

SASSARI
L'ultima vittima degli attacchi omofobi in Sardegna è stato Antonello Depalmas. A Sassari la sua macchina è stata presa a fucilate. Ma prima era toccato a un trentenne picchiato nel Campidano, ancora prima a un ragazzo stuprato in provincia di Olbia

Si è appostato nelle dune, o tra i cespugli. Fucile in mano, ha atteso che il bersaglio gli sfilasse davanti. Ha visto i fari dell'auto accendersi, il motore partire. Così ha preso la mira e ha premuto il grilletto. Antonello Depalmas, 45 anni, sassarese, parrucchiere, ha sentito il lunotto posteriore frantumarsi: «Ho avuto paura. Quando ti sparano addosso non stai lì a fermare l'auto e controllare quel che è successo. D'istinto ho accelerato e sono scappato via». Così le cronache locali raccontano l'ultimo episodio di violenza contro i gay in Sardegna, accaduto pochi giorni fa sul litorale di Platamona, a diciotto chilometri da Sassari. Negli ultimi mesi nell'isola c'è stato un aumento vertiginoso dei casi di omofobia. «Sembra quasi - dice Massimo Mele, presidente del Movimento omosessuale sardo (Mos) - un bollettino di guerra: dalla morte sospetta di un ragazzo nei parcheggi della fiera di Cagliari, al feroce pestaggio di un trentenne, Roberto Collu, a Villacidro nel Campidano, alla violenza con stupro di un ragazzo, M. C., in provincia di Olbia, fino alle fucilate contro Depalmas a Platamona. Unico legame fra le vittime la loro omosessualità.
I casi citati sono noti perché apparsi sui giornali o comunque denunciati alle forze dell'ordine. Ma non sono che la punta dell'iceberg, considerato che il 99 per cento delle vittime preferisce non denunciare. Per paura, per vergogna, per i sensi di colpa che la mancata accettazione della loro sessualità comporta. Ma anche per il timore di perdere il posto di lavoro che, in un momento di crisi come quello attuale, non è un fattore secondario.
«Attraverso il telefono amico del Mos - spiega ancora Mele - e con il passaparola siamo venuti a conoscenza di una realtà sempre più violenta e aggressiva nei confronti di chi è considerato diverso. L'omofobia in Italia non è reato, ma nemmeno un'aggravante. In quindici anni, dalla prima risoluzione del parlamento europeo contro l'omofobia e per i diritti di gay, lesbiche e trans datata 1994, il governo italiano non è ancora riuscito ad inserire l'omofobia fra le aggravanti della legge Mancino contro discriminazione e razzismo. Così, quelli che in America vengono definiti "hate crimes", crimini di odio, in Italia sono semplici ragazzate o episodi relegati al mondo del bullismo.
Accettare la propria omosessualità non è sempre facile. Bisogna intraprendere un difficile cammino di rielaborazione dei valori e delle finalità che la cultura etero/cattolica ci impone fin dalla nascita. Viviamo in famiglie eterosessuali, in scuole eterosessuali e in contesti sociali basati su dinamiche relazionali prettamente eterosessuali. Non si chiede mai a nessuno di esplicitare la propria eterosessualità, perché la si dà per scontata. Esplicitare la propria omosessualità rompe di fatto questo schema e impone agli "altri" una rielaborazione culturale che non tutti riescono ad affrontare».
E quanto difficile sia, in Sardegna, la "rielaborazione culturale" lo dimostra il fatto che nell'isola due soli comuni, Porto Torres e Atzara (in Barbagia), hanno istituito il registro per le unioni civili. E di come vadano le cose quando si parla di riconoscimento dei diritti degli omosessuali è indicativo il caso di Sassari. Qui il sindaco Gianfranco Ganau (prima Ds e oggi Pd), eletto nel 2005, da quattro anni cerca di far passare l'istituzione del registro delle unioni civili. Si scontra però, oltre che con l'opposizione di centro destra, con la resistenza della sua stessa maggioranza. «La coalizione di centro sinistra - dice Massimo Mele - è compatta solo nelle decisioni dove in ballo ci sono questioni legate a forti interessi economici, come il piano urbanistico comunale, e si sgretola se si parla di diritti. Non è una maggioranza politica, ma d'affari. Tutti d'accordo quando si deve votare il piano del le nuove aree edificabili: se però si parla di grandi temi, e in ballo c'è la dignità della città e non gli interessi dei singoli, allora il centro sinistra diventa ostaggio delle componenti clericali. La stessa identica situazione esiste a Nuoro, comune governato da una maggioranza di centro sinistra. Non parliamo poi di Cagliari, di Olbia e di Oristano, città amministrate da giunte di centro destra».
Il fatto è che in Sardegna l'omosessualità non è vista come problema prioritario e raramente le amministrazioni pubbliche, di qualsiasi colore, si sono impegnate a combattere l'omofobia o almeno a sostenere le associazioni che offrono servizi alle persone omosessuali. Atzara e Porto Torres sono casi isolati. Anche a Quartu, comune governato dal centro sinistra, il registro è stato bocciato. A Sassari si sono spinti oltre: no al registro, condanna, con un documento del consiglio comunale, del Movimento omosessuale sardo dopo che questo ha protestato pubblicamente occupando simbolicamente l'aula, congelamento della mozione contro l'omofobia, ferma da più di un anno in commissione.
«In un simile contesto - aggiunge ancora Massimo Mele - gli anatemi vaticani e le aggressioni verbali di politici e di amministratori pubblici, dai "culattoni" di Calderoli, ai "deviati" della Binetti fino all'incitamento all'omicidio come nel caso dell'assessore lombardo Prosperini, ma anche le dichiarazioni omofobiche di diversi esponenti del consiglio comunale di Sassari, non aiutano gay e lesbiche nel loro percorso di auto accettazione, né il resto della società ad aprirsi verso l'omosessualità.
Da anni l'omosessualità è considerata una semplice "variante naturale del comportamento umano" (Organizzazione mondiale della sanità) e non si capisce quindi come sia possibile che personalità politiche e religiose possano offendere e aggredire verbalmente le persone omosessuali senza pagarne le conseguenze».
«Il 17 maggio - conclude Mele - ricorre la giornata mondiale contro l'omofobia. Il Movimento omosessuale sardo spedirà a tutte le amministrazioni in Sardegna il testo di una mozione di condanna dell'omofobia che riconosce a gay, lesbiche e trans il diritto di vivere liberamente la propria sessualità. E chiederà che sia sottoscritto. Riusciranno i nostri politici a compiere questo minimo gesto di civiltà?».
di Costantino Cossu - 31 Marzo 2009
il manifesto