mercoledì 27 aprile 2011

4-5 GIUGNO 2011: PARTE IL SOGGETTO UNITARIO PER LE LOTTE DELLA NOSTRA GENERAZIONE

4-5 giugno 2011
ex Lavanderia, Piazza Santa Maria della Pietà, Padiglione 31, quartiere Monte Mario, Roma


Finalmente partiamo. Il 4 e 5 giugno prossimi a Roma nascerà il frutto di oltre due anni di incubazione e sperimentazione.
Due anni durante i quali abbiamo fatto crescere il progetto unitario nei territori prima ancora che al centro. Giovani comunisti e Fgci finalmente uniti e, insieme a noi, tanti compagni di viaggio con lo stesso obiettivo: costruire il soggetto unitario per le lotte della nostra generazione.
La costruzione della massa critica e un grande sforzo unitario sono ciò di cui abbiamo urgente bisogno.
Ce lo impone la crisi e l’offensiva a tutto campo del capitalismo. Di fronte ad esse, esiste una generazione che vuole battere un colpo e tornare a reclamare un futuro che oggi le è negato.

giovedì 21 aprile 2011

Oliviero Diliberto a Roma Anch'io

Oliviero Diliberto intervistato da Maria Laura Cruciani e Antonio Felici durante Roma Anch'io, in onda dal lunedì al venerdì alle 19.30, su Radio Ies 99.8
www.radioies.it

domenica 17 aprile 2011

Non stare a casa. Vai a Votare!

Con il tuo voto decidi anche il futuro dei tuoi figli

Referendum Consultivo sul Nucleare
La Sardegna al Voto
15 Maggio 2011

"Sei contrario all'installazione in Sardegna di Centrali Nucleari e di siti per lo stoccaggio delle Scorie Radioattive da esse residuate o preesistenti?"

Chi è contrario deve votare SI
Vota Si se sei contro il nucleare

giovedì 14 aprile 2011

I comunisti bucano la censura

di Checchino Antonini

«E’ una azione pacifica?». «Per il momento sì», ha risposto Rosa Rinaldi al funzionario della digos che osservava la cinquantina di manifestanti di fronte al cancello 2 di Saxa Rubra. E non mentiva la responsabile della comunicazione per la segreteria nazionale di Rifondazione. Anche quando è scattato il flash-mob, l’occupazione pacifica della porta carrabile, gli attuvisti di Rifondazione e del Pdci sono stati determinati ma tranquilli. Anche se non è stato facile avere risposta alle semplici richieste di chi ha raggiunto la cittadella Rai, alla periferia nord della Capitale, con le bandiere rosse della Fds e con quelle dei 2 Sì per l’acqua pubblica. Bandiere difficili da vedere inquadrate nelle telecamere. E’ la Rai al tempo della censura: alle ultime elezioni la Federazione della sinistra ha preso il 3,4% dei voti ma il suo tempo sugli schermi ha più zeri dietro la virgola di un prefisso telefonico internazionale.
Per un’oretta l’unico occhio elettronico sui contestatori di Saxa Rubra è stato quello del cameramen della digos. Poi si sono materializzate le apparecchiature del Tg2 e di Rainews. Infine, mentre a Viale Mazzini i leader della Fds, Paolo Ferrero e Oliviero Diliberto, venivano ricevuti dal presidente dell’azienda pubblica radiotelevisiva, è sceso al cancello 2 il vicedirettore di Rainews Roberto Reale, cordialissimo. «Nella censura, siete quelli che ci censurano meno», ha detto Rinaldi, accompagnata da dirigenti del Pdci e da Eleonora Forenza della segreteria nazionale del Prc, consegnandogli la corrispondenza per i direttori di rete e di tg, un pacco con le ragioni della presenza della Fds sotto questa e sotto le altre sedi regionali Rai.