domenica 28 dicembre 2008

Roma: Intimidazioni fasciste la vigilia di Natale

Nel 18° municipio di Roma,zona nord ovest, la FGCI della sezione Petroselli aveva deciso di compiere una atto dimostrativo che mettesse in evidenza l’inutile sperpero di denaro pubblico del presidente Giannini nel disporre alcuni alberi di natale (molto brutti e quasi privi di addobbi e luci) nelle piazze della periferia. La provocazione pensata da un nostro compagno, visto che le decorazioni dell’albero lasciavano molto a desiderare, era di fare un centinaio di dischetti rossi con disegnate su entrambe le facciate delle falci e martello da appendere sull’albero.

Al momento dell’azione, circa l’una di notte, ci raduniamo sotto l’albero cominciamo la nostra decorazione. Veniamo subito fermanti da tre ragazzi di destra che però non hanno specificato la loro area politica. Sono cominciate le provocazioni, le intimidazioni, le minacce a cui tutti noi non abbiamo risposto. Ci “cacciano” via dicendoci di non farci più vedere perché quella è zona loro.

Nel giro di tre mesi siamo stati interrotti dai vigili urbani durante un volantinaggio, dalla polizia mentre attaccavamo manifesti, la loro minaccia era quella di denunciarci per propaganda politica!, e da questi tre giovanotti di cui uno assomigliava incredibilmente ad un consigliere municipale di AN che già in passato è stato al centro di alcune aggressioni “politiche” durante le campagne elettorali. Dico che gli assomigliava perché il suddetto consigliere municipale il giorno dopo ha negato la sua presenza nel gruppo di intimidatori.

Credendo nelle istituzioni, considerando impossibile l’eventualità che un consigliere del municipio vada in giro a minacciare gli oppositori politici, tra l’altro ragazzi e ragazze con un età media molto bassa, mi vedo costretto a credere che si sia trattato di un caso di incredibile somiglianza.

Qualora non fosse un caso di somiglianza, la vicenda assumerebbe un significato diverso, molto più grave della semplice intimidazione fascista. Occorre vigilare seriamente sulla democrazia perché l’aria è inquinata da pericolosi germi.
La Rinascita

domenica 14 dicembre 2008

Novità su FGCI TV Alghero



Prossimamente su FgciTvAlghero trasmetteremo:

- il video dello sciopero generale del 12 Dicembre di Alghero (riprese di Sebastiano Deligios - montaggio di Marco Mura);

- il video dello sciopero generale del 12 Dicembre di Cagliari (interviste, riprese e montaggio di Marco Mura);

- il video dello sciopero Cgil del 15 Novembre a Roma (interviste, riprese e montaggio di Marco Mura);

- la serata musicale "Tributo a Fabrizio De Andrè" con Giampietro Moro ed Elias Vacca alla voce e chitarra e Marco Occhioni al basso (riprese di Sebastiano Deligios e Marco Mura - montaggio di Marco Mura).
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Ci metto la Firma!



Anche ad Alghero, in Via Gilbert Ferret angolo Via Carlo Alberto (centro storico), ogni sabato e domenica, sarà possibile firmare per le 5 proposte di legge del Pdci.

MAPPA

Visualizzazione ingrandita della mappa

Per approfondimenti sulle 5 leggi cliccate qui

Non c'è pericolo

in memoria ai caduti sul lavoro

sabato 6 dicembre 2008

I Vescovi contro i tagli alle scuole private. Il Governo china il capo e fa Dietro-front

La CEI (conferenza Episcopale Italiana) punta il dito contro i tagli alle scuole private
Se non verranno ripristinati i finanziamenti – afferma il monsignor Bruno Stenco – “le federazioni delle scuole cattoliche si mobiliteranno in tutto il Paese”
La risposta del governo arriva dopo appena due ore “Saranno ripristinati 120 milioni su 133 – dichiara il sottosegretario all’Economia, Giuseppe Vegas e rassicura i Vescovi :”Possono stare tranquilli, possono dormire su quattro cuscini”

È bastata una sola minaccia di mobilitazione proveniente dai poteri del vaticano per far fare marcia indietro al governo, cosi magicamente sono ricomparsi 120 miliardi di euro.
Noi studenti delle scuole pubbliche che protestiamo da più di due mesi, che abbiamo riempito con cortei le strade e le piazze di tutta Italia, che abbiamo occupato le principali Università, che continuiamo a mobilitarci e a protestare in tutte le forme possibili, non possiamo più accettare di non essere ascoltatati da questo governo.

Il 12 Dicembre ci sarà lo Sciopero Generale indetto dalla CGIL e sindacati di base, sciopereremo contro la politica economica del governo. Studenti e Lavoratori Uniti contro un governo che fa gli interessi solo dei poteri forti.

Sebastiano Deligios - Fgci Alghero

mercoledì 3 dicembre 2008

4 Dicembre Sciopero a Porto Torres

Il Presidente della Regione, Renato Soru, sarà presente giovedì 4 dicembre a Porto Torres alla manifestazione contro la chiusura del Petrolchimico.
Lo ha comunicato il Presidente al sindaco di Porto Torres, Luciano Mura.
Al sindaco il Presidente ha ribadito di avere di nuovo sollecitato il ministro Scajola perché promuova "uno specifico incontro alla presenza anche dell'ENI", coinvolgendo la Sardegna "al tavolo nazionale di discussione sulle politiche di rilancio della chimica".
Il Presidente Soru ha posto non soltanto la questione dell'intenzione della società Polimeri Europa di dismettere le produzioni di cumene e di fenolo negli impianti di Porto Torres, "che aggraverebbero oltremodo la già preoccupante situazione occupazionale de Nord Sardegna", ma anche quella che riguarda la filiera del cloro-soda e della Syndial.

Il Presidente della Regione nei giorni scorsi aveva incontrato in sedi separate sui problemi della chimica in Sardegna, il sindaco di Venezia, Cacciari, l'imprenditore Fiorenzo Sartor e i sindacati, confermando a tutti l'intenzione della Regione Sardegna di sedere al tavolo nazionale sulla chimica, e di portare a quel tavolo una posizione unitaria con i sindacati per la difesa dell'industria presente in Sardegna e delle sue possibilità di sviluppo.

All'iniziativa di protesta parteciperanno anche altri assessori regionali, la grande maggioranza dei sindaci della provincia di Sassari, unitamente ai loro consigli comunali, sollecitati nei giorni scorsi da un invito esplicito del comune di Porto Torres.

Nel frattempo il sindaco Mura ha provveduto a sensibilizzare, attraverso una lettera, le varie realtà produttive e le scuole cittadine per una larga partecipazione allo sciopero.
Il settore commercio, compresa la grande distribuzione, ha deciso la chiusura di tutti gli esercizi. Il pieno coinvolgimento della popolazione viene chiesto anche con un manifesto affisso in città dallo slogan significativo: "Per difendere il nostro futuro".

Tratto da regione.sardegna.it

martedì 2 dicembre 2008

Stundenti e Lavoratori Uniti: Movimenti in(un) Movimento

Nel mese di Novembre ci sono state importanti mobilitazioni degli studenti e dei lavoratori:
> il 3 Nov. lo sciopero del pubblico impiego,
> il 14 lo sciopero dell'Università e della Ricerca,
> il 15 lo sciopero dei lavoratori del commercio.
> il 16 Giornata del diritto allo studio.

> Il 12 Dicembre è stato indetto dalla CGIL e dai sindacati di base uno
SCIOPERO GENERALE contro la politica economica del governo.

In questo Sciopero c'è la necessità di unire le lotte degli studenti e dei lavoratori in difesa della Università-Scuola-Pubblica, e del Lavoro, che la politica economica di questo governo sta logorando profondamente.

Gli obiettivi concreti da cui cominciare sono:
- il miglioramento delle condizioni di lavoro.
- il ritiro completo delle leggi Gelmini (137/2008) e Tremonti (133/2008).

Il 12 Dicembre i lavoratori protestano contro
- l’attacco di Confindustria ai contratti nazionali e alla contrattazione aziendale,
che ha l’obiettivo di programmare una ulteriore riduzione dei salari.
- l’indebolimento degli ammortizzatori sociali
che garantiscono ai lavoratori, a rischio discoccupazione, il sostegno del reddito.
Gli studenti protestano contro:
- I tagli dei finanziamenti alla Scuola-Università-Pubblica e alla ricerca
- L’attacco al diritto allo studio e all’equità sociale

Questa politica di “risparmio” è il riflesso di un piano organizzato dal governo che vuole far pagare la crisi
- ai lavoratori con lo sfruttamento
- agli studenti con le Scuole e Università Pubbliche che crollano a pezzi.
Per questo protestiamo con lo slogan
“NOI LA CRISI NON LA PAGHIAMO”
Per questo noi studenti e lavoratori di tutta Italia dobbiamo unire le forze, unire le proteste, unire i movimenti in_un_unico_movimento!

Cominciamo concretamente scendendo in piazza il 12 Dicembre per lo Sciopero Generale!


Noi studenti della provincia di Sassari abbiamo dimostrato di essere un movimento studentesco forte, con manifestazioni, sit-in, lezioni all’aperto, notti bianche, autogestioni ecc. Ma questo non è sufficente...

In questi giorni i lavoratori del petrolchimico di Porto Torres si stanno mobilitando contro la decisione del gruppo ENI di chiudere gli stabilimenti per due mesi, cosa che causerebbe un processo a catena che porterà alla chiusura totale della petrolchimica di Porto Torres; questo significherebbe la povertà di 3500 famiglie, senza contare i danni economici per tutta la città di Porto Torres e per la provincia di Sassari.

Il movimento dei lavoratori della Petrolchimica è forte, ha protestato scioperando, bloccando l’ingresso alla città per il porto e le strade e occupando l’aeroporto di Alghero.

Il 12 Dicembre noi movimento studentesco della provincia di Sassari protestiamo con i lavoratori a cui vogliono ridurre i salari, con i lavoratori che vogliono licenziare senza tutele, con i lavoratori che vogliono licenziare senza motivazioni, con i precari, con i disoccupati, con i lavoratori sfruttati, con i lavoratori della petrolchimica di Porto Torres.
Ricolleghiamo_la_Scuola_col_Lavoro,
Lottiamo insieme contro chi ci vuole far pagare la crisi.

NOI LA CRISI NON LA PAGHIAMO!

lunedì 1 dicembre 2008

Vinta la vertenza contro la Geas: bloccati i 39 licenziamenti

Il 28 novembre 2008 alle ore 19.00 si è conclusa positivamente la vertenza GEAS gruppo Mazzoni.
I lavoratori che dal 17 luglio 2008 lottavano contro i 39 licenziamenti avviati dal GruppoMazzoni hanno vinto la causa.
Questo dimostra come la determinazione dei lavoratori produce risultati che salvaguardano l'occupazione.
Il comportamento della Mazzoni è stato indecente, ha tentato in tutti i modi, senza fondamento, di dimostare che le risorse finanziarie messe a disposizione da Trenitalia fossero diminuìte. Niente di più falso, Trenitalia ha dimostrato ufficialmente, che i fondi messi a disposizione dell'azienda erano anche superiori rispetto quanto pattuito nel capitolato d'appalto.

Grazie all'impegno della Direzione Regionale Sardegna di Trenitalia, la vertenza si è conclusa positivamente e nessun lavoratore verrà licenziato.
Tutti i lavoratori messi in mobilità dalla Geas, saranno assunti da una nuova impresa a cui
verranno assegnate le risorse utili a garantire tutta l'occupazione, con salvaguardia del reddito.

Peranto i lavoratori riprendono immediatamente le loro attività, convintì di aver vinto una vertenza che non solo salvaguarda il loro lavoro, ma impedisce ancora una volta che i Sardi siano ostaggio di imprese che arrivano nell'isola solo per sfruttare i lavoratori , e le risorse pubbliche.
Sperando che non si ripropongano vicende simili, questa conclusione positiva è un monito per tutte le imprese che verranno ad operare nel settore degli appalti ferroviari.

Cosi si conclude il comunicato firmato dai sindacati ferroviari Filt-Cgil, Salpas-Orsa, Ugl-Af, Uilt

Mondo Cannibale "grasso umano cibo per il terzo mondo"

L’Aja, Un’azienda olandese avrebbe riciclato il grasso umano derivante dalla liposuzione per produrre biscotti e altri prodotti alimentari da inviare a Paesi in via di sviluppo.

La fondatrice dell’Irfak, Mieke Smits, spiega che l’azienda "ricicla grasso umano e lo trasforma in alimenti che si esportano verso il terzo mondo" o verso regioni con problemi di alimentazione a causa di guerre.
La signora Smits spiega, per esempio, che uno dei suoi prodotti, sigillato ermeticamente per essere distribuito anche in situazioni estreme, è composto "al 50% di grasso umano, al 50% di zucchero e da un’enorme quantità di vitamine aggiunte".

Non solo: per incrementare il numero dei ‘donatori', l’azienda ha organizzato una riffa che assegna al vincitore una liposuzione gratis. E in un’intervista concessa a una televisione locale dell’Olanda meridionale, la L1Tv, si vede la signora Smits che mostra una borsa contenente "il grasso del primo vincitore della promozione". "La gente può iscriversi attraverso una nostra pagina Internet e vincere una liposuzione", una volta ogni sei mesi. la Irfak collabora da due anni con una clinica chirurgico-cosmetica (la ‘Van Gerven & Van Iersel’), dove vengono realizzate le liposuzioni sorteggiate.
Nella pagina Internet, si legge una lettera di tale Dingana, sedicente ‘beneficiaria' etiope, che ringrazia la Irfak per averle consentito di sopravvivere ed aggiunge una riflessione personale: "Quando mi hanno raccontato che il cibo che mi consentiva di andare avanti era fatto di grasso umano ho sorriso: ho pensato che in Occidente la gente aveva mangiato così tanto che mia sorella ed io riuscivamo a vivere con il loro grasso in eccesso".
tratto da cybermed.it