venerdì 28 marzo 2008

Dario Fo: "Voterò Sinistra l'Arcobaleno, per forza"

Laura Eduati intervista Dario FO

Il Partito democratico chiama al voto utile, e molti elettori di sinistra potrebbero essere tentati di scegliere Veltroni per scongiurare la vittoria di Berlusconi. Come la vede? Sono molto perplesso. Innanzitutto sono in disaccordo con l'impianto del Pd. Quello di Veltroni è certamente un atto coraggioso, un rischio straordinario, ma lo trovo una forma brutale di cancellare l'elettorato di sinistra, un calcolo per eliminare la Sinistra l'Arcobaleno, insomma, come si dice in gergo "o merda o berretta rossa". O me o il nulla.

Pensa che molta gente di sinistra finirà per votare il Pd? Non dico questo. Dico che Veltroni brucia una parte dell'elettorato. Ma la gente non è disposta a tollerare questo aut aut e sono soprattutto i giovani ad arrabbiarsi di fronte a questo ricatto morale, ne incontro tutti i giorni e mi dicono che non andranno a votare sperando che il Pd vada a morire ammazzato. Io consiglio loro di non accettare il ricatto e di andare a votare dimostrando che ogni voto è utile perché crea coscienza. In questo modo si dimostra che contiamo. Che siamo gli inutili ma che ci siamo. Insomma, andrà a votare. Sì, e anche Franca. Voterò la Sinistra l'Arcobaleno, per forza. Il problema è che ho un sacco di critiche da fare a questa sinistra. Prego. Ma le ho descritte tante volte, queste critiche! Il fatto, per esempio, di essere rimasti al governo pur di salvare tutto. Si è lasciato correre il problema dei porti e delle basi americane. In secondo luogo, non si è combattuto sul conflitto di interessi che ad alcuni sembrerà superfluo ed invece è importantissimo.E poi le leggi non fatte, il problema del lavoro minorile, la salute della Terra e dell'uomo, l'inquinamento da petrolio...Di qui a qualche tempo ci troveremo col culo per terra con un vuoto di possibilità, esiste il problema dell'energia, della cultura, le scuole...Insomma si è messa in pratica la filosofia del tirare a campa' .

Lei manifesta una profondissima disillusione. Non c'è modo di uscirne? Ma certo che c'è disillusione! Lo sento dire da tutti. Oggi la sinistra sta pagando tutto.

Non crede che, al di là dei limiti di questa sinistra, l'esperienza al governo sia stata molto difficile anche per i sabotaggi delle forze centriste? Si può dire che ci fosse poco margine di manovra, no? Il margine di manovra lo trovi! Franca era lì in Senato come una pazza, si è trovata da sola a ingoiare rospi...Non c'è stata una azione della sinistra, non c'è stato il coinvolgimento della gente, non puoi stare al governo e poi non ascoltare i bisogni delle persone. Non sono mai stati ascoltati? Beh, per esempio è stata lasciata cadere la grande manifestazione contro la base Dal Molin. Cosa bisognava fare? Dare le dimissioni. Dire: "Basta, non ci sto più". Non permettere che si vada a morire in questo deliquio per poi permettere a Mastella di darti una coltellata lasciandogli il campo libero. La sinistra ha pagato il mugugno e magari fossimo riusciti a disturbare il manovratore...

Il 13 aprile tornerà molto probabilmente Berlusconi. Cosa pensa succederà? Guardi, io sto attento a quello che mi sta intorno, l'altro giorno durante un viaggio in treno decine di persone sono venute a chiedermi un vaticinio ma io non sono un mago. Eppure mi spaventa la quantità di gente che mi ferma per strada per parlarmi del voto del 13 aprile. Sono soprattutto giovani. Delusi? Disperati. Sì, stando ai sondaggi tornerà Berlusconi e per contrastarlo Veltroni ha cercato, in due mesi, di buttare all'aria l'intera frittata. Ha tentato di fare quello che noi chiamiamo coup de théatre giusto per épater les bourgeois . Non ricorda gli impegni presi, non parla mai della situazione del pianeta, del riscaldamento atmosferico. Oggi si è staccato un pezzo di calotta antartica grande sette volte Manhattan...

Ma questo non mette paura?Proviamo a cambiare un po' argomento. Le piace Zapatero? Magari ci fosse in Italia! E' inutile che Veltroni tenti di rifarsi a questo personaggio. Zapatero ha vinto con la chiarezza, con l'impegno, ha promesso una cosa e l'ha mantenuta. Ha detto che sarebbe andato via dall'Iraq e se ne è andato in un batter d'occhio, si è opposto agli intrighi della Chiesa. Se ha triturato un pezzo di sinistra è perché molti elettori di sinistra hanno preferito le sue garanzie. Lei dipinge un quadro apocalittico. Non c'è davvero nulla che la convince? Io parlo delle cose che conosco bene e cioè del teatro, della cultura. Da Gramsci in poi si è detto che un popolo senza cultura della creatività, della conoscenza e della coscienza è un popolo riempito di gomma. E' sempre colpa della politica? E' sempre colpa della politica. La sinistra ha massacrato l'attenzione alla cultura. Se si reputano superflue la cultura, il sapere, l'arte e la fantasia e si mette in primo piano il problema della sicurezza, allora si dimentica la sicurezza sul lavoro, sulle strade, nelle città. La sicurezza, quella vera, è un fatto culturale. In Inghilterra, per fare un esempio, le macchine si fermano prima delle strisce pedonali perché sono educati in questo modo a rispettare gli altri. E poi mi girano le scatole perché poco prima che scadesse la legislatura il Parlamento si è preoccupato di aumentarelo stipendio agli onorevoli, e questo ci fa capire che razza di attenzione per la gente i politici abbiano. Ecco perché Franca se ne è andata di corsa dal Senato e non ci metterà più piede.Cultura e sicurezza sul lavoro sono due temi fondamentali per la Sinistra l'Arcobaleno. Non rischiamo di fare di tutta l'erba un fascio? Per quello che posso dire, a Milano la situazione è orribile. Ho lavorato ad un progetto per ridurre la follia del traffico milanese, ho chiamato i politici di tutti i partiti per proporre delle soluzioni, ma la cosa incredibile è che nessuno ha raccolto il nostro impegno a livello programmatico. E quando dico nessuno, intendo proprio nessuno.


27/03/2008
Pubblicato da gccagliari@tiscali.it

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