domenica 23 novembre 2008

Sassari: cronostoria del movimento studentesco

Tutto è iniziato il 16 ottobre scorso quando la Fgci è stata invitata a partecipare ad una assemblea degli studenti di lettere di sassari; nell'intervenire a quella assemblea mi sono reso conto che sassari, finalmente cominciava a respirare un aria nuova; un nuovo clima di ribellione rabbia e delusione ha portato a quella assemblea circa 400 studenti pronti ad occupare , pronti a strutturare anche a sassari il movimento studentesco contro le politiche liberticide delle destre italiane. Il 16 dicembre 2008 è stata per sassari la data della svolta: finalmente lo studentato universitario torna spontaneamente a riflettere sul proprio futuro.
Da questa data, si sono succedute presso molte facoltà notti bianche , lezioni in piazza assemblee; insomma l'università ha rappresentato l'avanguardia di un movimento che in provincia ha coinvoto anche genitori, professori precari della cultura.. si sentiva un clima favorevole all'unificazione del movimento studentesco e di quello dei lavoratori. il 21 ottobre,poi , attraverso resistenza studentesca , tutte le scuole superiori della provincia di sassari hanno dato il via alle autogestioni innescando uno spontaneismo del tutto nuovo, che ci ha sorpreso e travolto. grezie a resistenza studentesca la rete degli studenti medi( sindacato egemone sul nostro territorio) ha dovuto seguire l'avanguardia politica; finalmente anche a sassari la fgci torna a dettare la linea al sindacato.
Il 23 ottobre ,è la giornata della riunificazione sotto lo stesso tetto, degli studenti medi e degli universitari; rs , rds e movimento universitario occupano per due ore la facoltà di scienze politiche e di giurisprudenza.. le due ore sono state simboliche , e durante le due ore sono intervenuti sindacalisti e studenti dopodichè il 23 ottobre è diventato il giorno adatto per dare vita ad una manifestazione spontanea che ha visti coinvolti oltre 1200 studenti. L'apotesosi del movimento arriva il 30 ottobre dove sono scesi in piazza circa 20000 persone tra studenti professori e lavoratori della scuola.
La strada che abbiamo tracciato è lunga e diritta , impressa sulle facce e nelle menti dei compagni vecchi e nuovi incrociate in questo primo mese di lotta , la strada che dovremo tracciare dovrà essere ancora più lunga , e noi comunisti dovremo lottare sfruttando la nostra organizzazione per riunire, partendo dai nostri territori, il movimento operaio e quello studentesco ed è per questo che il 12 dicembre saremo tutti vicini alle battaglie dei lavoratori della INEOS.
Un merito va riconosciuto ai più giovani, ai più idealisti, ai più tenaci; il merito di avere creato le prime condizioni per la rinascita di una opposizione sociale che metta al centro istruzione e lavoro.

Andrea Devoto, FGCI Sassari

6 commenti:

Mauro Piredda ha detto...

Ciao Andrea!
volendomi limitare alle questioni universitarie ci tengo a dire la mia su questo spazio. Innanzitutto il movimento universitario non è l'avanguardia del movimento studentesco sassarese. Basti vedere la partecipazione di universitari nella manifestazione del 18 ottobre, in quella del 30 e in quella del 17 novembre. Non sto qui a fare delle critiche che pure devono essere fatte e delle quali si ha bisogno (pena la capitolazione all'autoreferenzialità) sul movimento universitario; infatti la mia posizione di pendolare con conseguente non presenza costante nelle assemblee di lettere non mi permette fino in fondo di poter dire chissachè. Dico, solo una cosa avremo potuto fare, da comunisti. Si parla tanto di unità e ti ho sempre detto che questa è tanto più viva quanto più nasce e si riproduce nella lotta, altrimenti è roba verticistica e di fare l'arcobaleno degli studenti o dei giovani non m'importa. Ma la lotta è stata deviata ad iniziare dalla partecipazione (non in sè, ma in questi modi) alle elezioni universitarie. Ha vinto la logica delle liste civiche che già fanno cagare nei comuni figuriamoci negli atenei nel bel mezzo della lotta. E a vinto la logica del Forum studentesco (quello si un vero e proprio arcobaleno che va, e mi dispiace, da compagni come voi ai peggiori camerati) di spoliticizzare la lotta per concentrarsi su cose certamente legittime (come l'acquisto di computer, sconti negli autobus...) ma altrettanto fuori luogo visto che l'università (se non siamo retorici anche noi) ci sta crollando sotto i piedi! Hai visto tu stesso con i tuoi occhi che come fai un assemblea a scienze politiche subito è fagocitata dalle logiche elettoralistiche. E se si è in pochi, non sonlo viene meno l'unità, ma anche l'argine a tale deriva. L'argine! Non sarebbe stata l'unica cosa che avremo potuto fare insieme, ma certamente la prima!
Con preghiera di approvazione del commento
Saluti comunisti
Mauro

p.s Andrè lo studentato è un'altra cosa :P

Anonimo ha detto...

preghiera accolta compagno mauro..
le crititche sono sempre ben accette tanto più se sono costruttive; permettimi di dire che con il tuo raginamento hai portato avanti tre concetti molto interessanti ma permettimi di dire che hai detto due cose giuste ed una sbagliata:
primo, hai ragione quando sostieni che lo studentato è un altra cosa e non il piccolo gruppo di studenti universitari che ha partecipato alle varie manifestazioni.
hai ragione anche quando sostieni che l'unità tra i comunisti è un argine importante per frenare la deriva sociale ed economica facilmente palpabile nelle nostre facoltà.
ma permettimi di dirti che sbagli quando dici che tutta la lotta è stata deviata dalla nostra partecipazione alle liste del forum sudentesco.
la lotta , quella soprattutto degli studenti universitari, è stata annichilita dalla carenza di politicizzazione dello studentato universitario, dominato da una mentalità governata dalla logica del"tutto va bene, basti che riesca passare l'esame".non possiamo certo cambiare la testa dei nostri amici e colleghi, ma consentimi di suggerirti che attraverso un ripensamento della rappresentanza universitaria si possa avviare un cammino di trasformazione, tu potrai eccepirmi che con il forum poco cambia ma ti garantisco che i comunisti dentro il forum potranno dare un ruolo diverso ai rappresentanti, rendendoli i punti di riferimento per un nuovo rapporto studenti e università.
da comunista penso che la politicizzazione dello studentato sia la condzione di partenza per risvegliare la coscienza di parte dell'università.
la fgci non si è sciolta nel forum , ha solo colto la possibilità di occupare le rappresentanze di base! speriamo di non essere fraintesi affinchè l'unità nelle lotte non venga offuscata da semplicistici ragionamenti elettoralistici.

Mauro Piredda ha detto...

ci contavo andrea in una tua risposta!
sul forum che dirti...in bocca al lupo! noi avremo voluto costruire una lista degli studenti comunisti perchè pensiamo sia un aspetto, quello della rappresentanza, molto importante, per quanto non sia li che si cambiano le cose. Non ci siamo presentati da soli perchè siamo rimasti pochi e a quel punto meglio concentrare le forze per altre lotte piuttosto che per la campagna elettorale. Sai, essendo di più avremo potuto fare uno e altro...e con il giusto spessore. Proprio per questo non do tutta la responsabilità alla vostra decisione. su questo sarò chiarissimo, ma non mi sono voluto concentrare su altre questioni visto che essendo questo un blog comunista ho preferito stare inter nos. Potremo discutere a lungo sulle altre cause e sono sicuro che su molti, più di quanti pensiamo, avremo vedute comuni! Che dirti Andrea, sono solo amareggiato che non abbiamo potuto fare una lista comunista, ma io di fare una lista con qualche destroide proprio nn mi va.

Saluti a pugno chiuso

p.s lo studentato è un'altra cosa nel senso che lo studentato non è, tanto per fare un esempio, una classe, come può essere il proletariato, il padronato...ma è un caseggiato! :)

Anonimo ha detto...

anche a me sarebbe piaciuto presentare liste comuniste dentro l'università, ma i tempi, come spesso ti ho detto, secondo me non sono maturi.
sono fermamente convinto che da qui a pochi mesi i fascisti nelle nostre facoltà(mi riferisco prevalentemente al quadrilatero) avranno meno voce, e sono convinto che fra due anni ci saranno liste decisamente diverse a concorrere contro comunione e liberalzione.
lenin diceva : un passo indietro per farne due avanti!
diciamo che la nostra adesione al forum è una sorta di passo indietro!

Mauro Piredda ha detto...

lascia perdere Lenin Andrè! Pesiamo bene le citazioni che se portate in un altro contesto farebbero rabbrividire gli autori!

Anonimo ha detto...

aioooooooooooo era ironico!!
cmq ci sono cose più interessanti da affrontare!!
ciao compagno