La realtà politica e sociale riguardo l'omosessualità in Italia.
domenica 29 giugno 2008
sabato 28 giugno 2008
Gay Pride, «in piazza per i diritti»
venerdì 27 giugno 2008
Palermi: Lodo Schifani. Una vergogna, se passasse subito referendum
Sgobio: Lodo Schifani. Governo fa carne da macello della civiltà giuridica
DILIBERTO A VELTRONI: HAI STERMINATO LA SINISTRA
giovedì 26 giugno 2008
Rai, nuove intercettazioni
Ancora intercettazioni sui giornali. Sul numero in edicola domani il settimanale l'Espresso pubblica stralci di conversazioni telefoniche tra il presidente del Consiglio e il direttore dimissionario di Rai fiction Agostino Saccà. Per la seconda volta il materiale al vaglio degli inquirenti della procura di Napoli arriva ai media.
Silvio segreto
Palermi: Intercettazioni. Telefonate Sacca' spiegano perché Berlusconi non le vuole
DILIBERTO: IL PD NON FA OPPOSIZIONE, SERVE UNITA' DEI COMUNISTI
Cesini: Napolitano non firmi norma con raccolta impronte a bambini rom
Cancrini: Al governo. I drogati non sono rifiuti
mercoledì 25 giugno 2008
Scuole private e fondi pubblici, i progetti del Pdl.
Responsabile nazionale scuola PDCI
Berlusconi attacca i giudici
lunedì 23 giugno 2008
sabato 21 giugno 2008
Berlusconi, «magistrati sovversivi. Veltroni un fallito»
Il segretario dell'Anm Cascini, «basta con gli insulti alla magistratura che sono un danno per la democrazia»
Da Bruxelles arriva un ulteriore attacco del premier alla magistratura, questa volta e più delle altre durissimo proprio dopo l'annuncio che il processo a Berlusconi e a Mills non si ferma.
«Denuncerò la magistratura che vuole sovvertire la democrazia» proclama il Cavaliere che fa di più ed annuncia: «La prossima settimana farò i nomi di pm e giudici che, infiltrandosi nel potere giudiziario, vogliono sovvertire il voto». Una denuncia che da esperto uomo di spettacolo Berlusconi farà in diretta, in conferenza stampa. Il premier proclama la propria innocenza e sottolinea che il processo a suo carico non ha nulla a che fare con la norma che, guarda caso, ha preso il nome di “salva-premier”: «Non esiste una norma salva-premier. Ho indignazione di questo e dirò ai miei legali che io non voglio approfittare di questa norma perché voglio allontanare qualunque sospetto. Questa è una norma salva-tutti». Anche i colpevoli, verrebbe da dire.
mercoledì 18 giugno 2008
Intervista ad Antonio Iacono dopo lo sfratto coatto
Antonio Iacono Scultore e Pittore Algherese dopo aver subito uno sfratto coatto si accampa in tenda fuori dalla sua ex abitazione. Ma dopo pochi giorni di intemperie decide di rientrare nella sua ex casa ormai murata. Dopo pochi giorni gli fanno visita il Sindaco di Alghero Marco Tedde e il Consigliere Comunale Giancarlo Piras.
martedì 17 giugno 2008
domenica 15 giugno 2008
Fabrizio De Andrè visto da Elias Vacca
sabato 14 giugno 2008
Che, mito senza tempo
Nasce in Argentina, il 14 giugno 1928, Ernesto Guevara. Il "Che", oggi avrebbe compiuto 80 anni. Il suo volto è diventato una delle icone del ventesimo secolo e ancora non accenna a perdere popolarità, anzi continua ad attrarre, mantiene il suo fascino, oramai a prescindere dall'ideologia.
venerdì 13 giugno 2008
Piazza Santa Croce si apre a Emanuela
Sintonia totale Bush-Berlusconi, anche su Iran e Afghanistan. Il Papa benedice l'uomo di Guantanamo
Ieri a villa Madama l’incontro con Berlusconi, che non manca di ribadire che «Bush è un amico mio personale e un grande amico dell’Italia ed ha dato a Roma il privilegio di essere la capitale europea dove è venuto più volte: ci ha onorato sei volte della sua presenza». Un benvenuto dato in nome di tutti gli italiani come atto di «riconoscenza» verso un Paese che «ha sacrificato molte vite per la difesa della libertà e della democrazia». Anche in nome di tutti coloro che hanno manifestato contro la visita del presidente Usa.
Segni tangibili di questa «riconoscenza» sono la conferma di tutti gli impegni militari all’estero. E ancora, la rimozione in Afghanistan dei cosiddetti caveat, i limiti delle regole d’ingaggio, la disponibilità all’invio di aerei Tornado al posto di quelli tedeschi e un maggiore impegno nell’addestramento della polizia. A questo si aggiunge la promessa fatta da Frattini, ieri a Parigi, di stanziare 50 milioni di euro l’anno fino al 2011 per l’Afghanistan. Stessa sorte è toccata alla Francia, che ha stanziato 107 milioni di euro per il periodo 2008-2010. Si ricordi che l’Italia, con ben 424 milioni di dollari già versati, occupa il nono posto per gli aiuti al regime di Karzai, mentre la Francia il 22esimo. Primi sono gli Stati Uniti seguiti da Giappone, Gran Bretagna, Ue, Banca mondiale, Germania, Canada e Banca asiatica di sviluppo.
Un’uguale generosità non è stata espressa da Bush, che non si è voluto sbilanciare sull’ingresso dell’Italia nel gruppo dei 5+1, anticamera informale del Consiglio di sicurezza Onu allargato. Unica concessione sta nel fatto di considerare «seriamente la questione». E questo nonostante le esternazioni lusinghiere di Berlusconi, che definisce la Nato «lo strumento per mantenere la pace nel mondo» ed assicura il rinnovato impegno da parte del suo governo per «chi non trova da solo la strada della libertà» con l’obiettivo della «sconfitta totale del terrorismo».
Ad opporsi all’ingresso del nostro Paese nei 5+1, rimane soprattutto la Germania, che accusa il governo Berlusconi di farne una mera «questione di prestigio». A dirlo è l’ex ministro degli Esteri Joschka Fiscker, che parla di un comportamento «pericoloso» perché si tratta di una situazione serissima e non di «un gioco di vanità». Giudica del tutto «inutile cambiare la formula dei negoziati», ciò nonostante invita l’Italia a dare il suo contributo ma con modi diversi.
Sulla richiesta americana di rivedere i rapporti economici, Berlusconi insiste: «Noi rispettiamo le sanzioni Onu contro quel Paese, le nostre attività commerciali riguardano vecchi contratti del passato». E continua: «La nostra presenza lì potrebbe essere utile a portare avanti la politica che Bush e Putin hanno individuato per quel Paese». Da parte sua, Bush ha confermato che con l’Iran «tutte le opzioni sono sul tavolo», perché Teheran «deve rinunciare alle ambizioni di sviluppare armi nucleari».
Nonno Contafiabe
giovedì 12 giugno 2008
mercoledì 11 giugno 2008
Verso il V congresso del Pdci
Nei giorni a seguire, saranno aggiunti i documenti congressuali e ogni altra informazione relativa alla partecipazione e alla logistica del congresso nazionale.
Skinheads, un problema di sempre
Ma dove erano finiti gli skinheads le settimane scorse, prima di Verona? Spariti da tutti i giornali e da tutti i servizi televisivi. Oppure semplicemente ignorati? Eppure la questione sicurezza è stata al centro della campagna elettorale che si è appena conclusa. Con tanto di inchieste, nelle quali si sottolineava il fatto che i cittadini si sentivano impotenti. […]
Europa e diritti. Se 48 ore vi sembran poche...
lunedì 9 giugno 2008
RINASCITA ON LINE: SITO DISTRUTTO DAGLI HACKER
Il clima di stretta autoritaria che caratterizza la politica di governo non è estraneo, come altri analoghi fatti all'attacco subito dal quotidiano online del Pdci. Invitiamo tutta la stampa dell'Italia democratica e repubblicana a unirsi a noi, continua Perna, nella lotta per la libertà d'informazione, unico presidio della democrazia e della convivenza civile. Questi attacchi non cancelleranno la nostra voce in difesa dei lavoratori e dei più deboli. Anche questo atto di squadrismo telematico non ci farà tacere.
Appuntamenti di Giugno, iniziative del MOS Donna
venerdì 6 giugno 2008
giovedì 5 giugno 2008
"Le une e le altre: tra Femminismo & Lesbismo"
coordinate da Monica Farnetti e Laura Fortini
Mercoledì 18 giugno, ore 17.30, presso la Biblioteca Comunale, Piazza Tola SASSARI
La sezione Donna del Movimento Omosessuale Sardo (MOS) ha organizzato un incontro con la femminista Liana Borghi e la fondatrice del primo sito italiano dedicato alla comunità lesbica (elleXelle): Nerina Milletti.
Il dialogo tra la Borghi e la Milletti sarà coordinato da Monica Farnetti e Laura Fortini docenti di letteratura italiana rispettivamente presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere e la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'università di Sassari.
Il filo conduttore sarà la ricostruzione della storia del Movimento Femminista in Italia ed il
ruolo della comunità lesbica all'interno del Movimento stesso.
La "convivenza" tra femministe eterosessuali e femministe lesbiche non è sempre stata facile, ma fondamentale è stato il ruolo delle donne omosessuali non solo nella lotta per il riconoscimento dei diritti delle donne e contro la loro discriminazione ma anche nell'elaborazione di importanti teorie femministe.
E'importante sottolineare che l'iniziativa potrebbe e dovrebbe interessare non solo donne eterosessuali e lesbiche, ma l'intera comunità: Liana Borghi parlerà infatti anche di TEORIA DELLA DIFFERENZA e QUEER THEORY:
"I sessi non sono soltanto due: sono almeno sei. Perché la differenza non è solo biologica. Per stabilire a quale "genere" appartiene una persona, entrano in gioco elementi storici e sociali. Che si incrociano con razza, etnia, preferenze sessuali. (…) Il genere è talmente pervasivo che arriva a sembrarci naturale, anziché costruito. Nella nostra cultura i generi vengono assegnati su basi biologiche e sono soltanto il maschile e il femminile, ma dal punto di vista della socializzazione della persona, i sessi sono quattro o sei: uomini e donne eterosessuali, gay o lesbiche e poi, a seconda che l'orientamento dell'infanzia venga seguito o meno dalle persone adulte, travestiti e transessuali." (Liana Borghi).
220 detenuti trasferiti da Regina Coeli per la visita del presidente americano
«Servono celle da usare per i manifestanti anti-Bush». E' la prima volta che avviene in Italia
Si fa spazio nel carcere romano di Regina Coeli, ma non per risolvere l'annoso problema del sovraffollamento. Si fa spazio in previsione della vista del presidente degli Stati Uniti George W. Bush
In questi giorni, in queste ore sono ben 220 i detenuti trasferiti o in attesa di trasferimento per lasciare liberi almeno due piani della settima sezione. E' il Garante regionale dei diritti dei detenuti, Angiolo Marroni, a denunciare l'esodo forzato «per consentire al carcere romano di far fronte agli eventuali fermi legati a possibili disordini e contestazioni».
Regina Coeli, come molti altri carceri italiani, è sovraffollato potrebbe contenere al massimo 800 detenuti ma spesso si sfiora la soglia dei mille. «E' da tempo che andiamo dicendo che Regina Coeli è un carcere sovraffollato. Visto quanto sta accadendo, basterebbe che un capo di stato venisse a Roma una volta al mese ed ogni problema sarebbe risolto» continua ironico Marroni.
Ecco come Roma si prepara all'arrivo, l'11 giugno, di Bush e come, chi di dovere, si appronta a gestire le manifestazioni (Genova purtroppo insegna) ovvero lasciando libere un po' di celle. Una notizia due volte allarmante innanzitutto perché lede la dignità e i diritti di detenuti trattati alla stregua di pacchi, «un'operazione assurda che non tiene conto di processi, famiglie e affetti» continua Marroni. Come se non bastasse, «per la maggior parte dei casi ad essere trasferiti sono detenuti appellanti o giudicabili, che dovranno dunque tornare a Roma per i processi che li riguardano, con inevitabili costose spese di trasferimento a carico dello Stato». In secondo luogo perché è un provvedimento “preventivo” nei confronti di manifestazioni e disordini presupposti.
CHIAREZZA SUI FATTI DELLA SAPIENZA
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mercoledì 4 giugno 2008
Crisi in Comune: «I Partiti mosche fastidiose»
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da Alguer.it
Emergenza Lo Quarter: Tedde incontra Jacono
Il commento del Pdci sul ritiro delle dimissioni di Tedde
Tedde ritira le dimissioni. Porte aperte al Rimpasto
martedì 3 giugno 2008
"Conosci i fratelli Cervi?" "dopo un raccolto ne viene un altro"
giardino (cavea) della Facoltà di Lettere e Filosofia (ss)
spettacolo teatrale _ ingresso libero:
“Conosci i fratelli Cervi?
“dopo un raccolto ne viene un altro”
La vicenda dei fratelli Cervi, medaglia d’argento al valor militare, è una delle più significative ed emblematiche della Resistenza italiana. Simbolo della lotta antifascista, i sette contadini emiliani - Gelindo (classe 1901), Antenore (1906), Aldo (1909), Ferdinando (1911), Agostino (1916), Ovidio (1918), Ettore (1921), fucilati il 28 dicembre 1943 a Reggio Emilia – rappresentano una pagina tragica e insieme fondante della storia d’Italia.
Eppure oggi, nel 2008, nel sessantesimo anniversario della Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza, molti giovani e molti studenti universitari ne hanno perso memoria. Da qui l’idea di costruire uno spettacolo, una lettura teatrale dal libro di memorie di papà Cervi, Alcide, I miei sette figli (1955).
Lo spettacolo, ideato da Blanca Teatro (Carrara) insieme a Compagnia Teatro d’Inverno (Alghero), si terrà nei giardini della Facoltà di Lettere e Filosofia, trasformati per un pomeriggio in un “Parco della memoria”.
“Conosci i fratelli Cervi?
“dopo un raccolto ne viene un altro”
letture sceniche da I miei sette figli di Alcide Cervi
con Emma Gobbato e Matteo Procuranti
regia di Virginia Martini
17 giugno ore 19
giardino (cavea) della Facoltà di Lettere e Filosofia
introducono Giuseppina Fois e Lucia Cardone
ingresso libero
Lo spettacolo non avrà repliche!
Tutto esaurito per la tragedia di Orfeo ed Euridice in chiave rock
domenica 1 giugno 2008
Iacono si infila nuovamente in casa e minaccia il suicidio
Guarda il video.
da Alghero Tv
Un grande italiano? Un esempio da seguire?