mercoledì 27 febbraio 2008

Candidarsi, farsi candidare, essere candidati...

In un sistema elettorale con liste bloccate non è tanto importante ai fini della elezione essere candidati, quanto essere candidati in posizione "utile" alla elezione. Tutti i candidati in posizione non utile infatti possono nobilitare la lista nel suo insieme ma non hanno alcuna chance di elezione . Questo meccanismo non è ancora stato completamente metabolizzato dagli elettori, i quali comprensibilmente non hanno compiutamente realizzato che, a seconda delle percentuali elettorali di ciascuna lista, verranno eletti in Sardegna cinque/sei deputati dalle liste maggiori (PD,PDL) e uno/due da quelle minori (SINISTRA ARCOBALENO, UDC, IDV). Per gli aspiranti senatori stesso discorso con numeri dimezzati.

In questo quadro la situazione della SINISTRA ARCOBALENO è peculiare, perchè consistendo la stessa di una coalizione di quattro partiti la formazione delle liste deve tenere conto delle esigenze di rappresentanza di ciascuno, a prescindere dal fatto che i partiti si facciano rappresentare da iscritti o da indipendenti.

Pertanto a nessuno di noi, uscente o meno, è dato sapere se sarà candidato "eleggibile"o sacrificato in nome della superiore esigenza di costituire un percorso di ricomposizione a sinistra che valga per il futuro.

Per quello che personalmente mi riguarda so che la scelta del mio partito è che a rappresentarlo in Sardegna sia io. Poi occorre vedere nella ricerca dei necessari equilibri tra aderenti all'ARCOBALENO come questa scelta sarà utilizzata.

So che gli altri uscenti, deputati e senatori, aspirano ad essere rieletti. Chi sa già di non essere riproposto dal proprio partito di provenienza, o non ha un partito, fonda le proprie chances su spinte "dal basso" attraverso appelli e manifesti di solidarietà. Anche questo è un possibile percorso.

So bene che ogni spinta da altri esercitata, dal basso o dall'alto, riduce le mie personali possibilità di candidatura ai vertici della lista SINISTRA ARCOBALENO, tuttavia ritengo di dovere serenamente attendere le decisioni che i vertici della coalizione, in sede regionale e nazionale, vorranno prendere anche sulla mia candidatura. E' una delle prime cose che al PCI mi insegnarono. Non ci si auto-propone, si attende di essere chiamati se ciò è utile all'interesse collettivo.

Io credo sempre nella prevalenza dei progetti collettivi su quelli individuali. Del resto una SINISTRA ARCOBALENO che esordisse con una sfrenata competizione personale per le candidature comincerebbe malissimo.

Spero di fornire al più presto a tutti i lettori del blog notizie sulla composizione delle liste.

Nel frattempo, come si diceva una volta, al lavoro e alla lotta.



On. Elias Vacca
Deputato PdCI
nella foto: Elias Vacca

Nessun commento: