martedì 1 febbraio 2011

Vincere un contratto a tempo indeterminato

Si chiama "Il Contratto - gente di talento".
È il nuovo programma televisivo di La7 ed è condotto dall'ex Iena Sabrina Nobile.
In un periodo storico in cui il lavoro è sempre più precario e la disoccupazione cresce sempre più (arrivando al 28,9%*, + 2,4% rispetto a novembre 2009) la rete televisiva di Telecom Italia ha avuto la "brillante" idea di creare un format, prodotto dalla casa di produzione Verve Multimedia, che consente di poter vincere un contratto a tempo indeterminato presso un'azienda.


Il programma si svolge in questo modo: le diverse società dovranno scegliere di assumere, dopo un colloquio in studio, un candidato tra tre al quale verrà assegnato appunto, il contratto a tempo indeterminato.
Insomma, una delle poche reti televisive che ancora non era caduta nel marcato dei reality o simili, trasmetterà un programma che certamente sarà rivoluzionario.
È segno di una società che vede qualsiasi cosa con l'occhio del profitto, della mercificazione e della spettacolarizzazione.
Il lavoro, che la nostra Costituzione sancisce come diritto oltre che come fondamento della nostra Repubblica, non lo si ha più per meriti, ma in base a quanto si "buca" lo schermo.
E pazienza se hai passato tutta la giovinezza a studiare per preparati al meglio, non solo per essere un cittadino che pensa, ma anche per il mondo del lavoro, perché tanto ormai, il lavoro lo si vince. Come lo si vinceva in un noto supermercato, lo si vince in tv.
Quanto ancora dobbiamo cadere in basso? Quanto ancora le persone devono diventare merce? Quanto ancora dobbiamo venderci?
Tutto è profitto. Lo è la scuola, lo sono i diritti dei lavoratori, lo è anche il diritto al lavoro.
E l'ultimo esempio eclatante sono i ricatti subiti dai lavoratori Fiat per opera di Marchionne.
Dobbiamo chiarire una cosa. Questi sono gli effetti di una crisi morale, politica e di sistema.
Anzi, tutto deriva da una crisi di sistema. Da un sistema politico-economico che, come ho già scritto, ha come unico obiettivo quello di fare profitto. È il capitalismo.
Dobbiamo opporci a questo disfacimento della società. Dobbiamo opporci a un sistema economico, come quello capitalista, che ha come effetto quello di far scaturire l'animo più crudele delle persone. Di far arricchire i pochi e impoverire i molti. Di far perdere la dignità a chi vuole soltanto che gli venga riconosciuto un diritto: quello di avere un lavoro.

Marco Mura

*L'Istat segnala che la disoccupazione giovanile è salita a dicembre fino al 29%, rispetto al 28,9% di novembre

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