lunedì 7 febbraio 2011

Quei quattro corpicini vittime della politica politicante

Il dramma del campo rom di Roma, in cui sono morti quattro bambini, è una di quelle tragedie annunciate che il nostro Paese non sa mai evitare. Chi governa una città non può assolutamente chiamarsi fuori dalle responsabilità. La politica che non dà risposte e che non offre soluzioni pratiche, e che si lascia andare alla vuota contemplazione, all'autocelebrazione di se stessa e alla politica politicante, fatta di distribuzione di poltrone senza né arte e né parte, continua a mietere vittime sociali. E' vero: quei quattro bambini, morti come mai una città dovrebbe consentire, interrogano tutti noi, che politica la facciamo tutti i giorni, ma è altrettanto vero che quei quattro corpicini, bruciati dall'incuria della civiltà, pesano sulla coscienza di coloro i quali un giorno sì e l'altro pure passano il tempo a ritagliare le paure della gente giocando sulla pelle del disagio sociale, popolato prima dagli immigrati, poi dai rom e domani da chissà quali altri attori sociali dimenticati.

Oliviero Diliberto
Federazione della Sinistra - PdCI

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