L'Ersu (Ente Regionale per il diritto allo Studio Universitario) di Sassari ha, come ogni anno,presentato un bando per l'assegnazione delle borse di studio e per la "casa dello studente" a Sassari, dopo qualche tempo vengono stilate le graduatorie e di conseguenza assegnate le abitazioni.
Per tutti gli aventi diritto al servizio abitativo viene erogata una borsa di studio di 3500 €,da cui vengono detratti i 500€ per i 240 pasti e 1100€ per l'affitto della camera per tutto l'anno accademico.
Tutto in regola apparentemente,se non fosse che alcune delle case predisposte per gli studenti sono inagibili perché hanno dei problemi causati da delle infiltrazioni d'acqua,cosa risaputa gia dall'anno scorso sia dall'Ersu che dal comune di Sassari,risolti solamente in parte per un conflitto tra Ersu e Comune per decidere a chi spettassero parte delle riparazioni, e ovviamente dei costi.
La risposta dell'Ersu a questa problematica è stata piuttosto semplicistica:se un avente diritto al servizio abitativo non può entrare nelle abitazioni dell'Ersu,per il semplice motivo che queste sono inagibili, gli viene erogata la borsa di studio per intero,a parte i soldi per pagare i buoni pasto,sempre se lo studente presenti un regolare contratto di affitto di almeno 10 mensilità.
Uno dei problemi,per non parlare degli affitti in nero,è che i ragazzi che non hanno avuto la camera dall'Ersu,pur meritandola, devono cercare proprio in questi giorni,vorrei sottilineare che oggi è l'8 di Ottobre, delle camere in cui stare a Sassari. Ovviamente visto il periodo le camere che si trovano in questo momento hanno dei prezzi molto più alti di quanto non sarebbero stati un mese fa, quando l'offerta di camere era maggiore.
Facendo dei rapidi calcoli, tenendo conto che in questo periodo non si trovano camere con affitti ad un prezzo inferiore ai 220€ al mese da moltiplicare per 10 mensilità,rimangono nelle tasche di questi borsisti all'incirca 800 €, da cui poi vanno oltretutto sottratte le spese casalinghe come luce gas ecc., contro i 1900€ che spettano a coloro che usufruiscono del servizio abitativo, che non devono sottrarre nessun'altra spesa se non i costi dei loro corsi di laurea.
Come Comunisti Italiani e Fgci abbiamo presentato una controproposta che si articola in punti:
1) 240 pasti(come gli odierni);
2) Rimborso totale dell'affitto da parte dell'Ersu per un massimo di 2300€ annui;
3) Borsa di studio di 1650€ per gli aventi diritto che non hanno a disposizione il servizio abitativo, per la mancata manutenzione delle camere da parte dell'Ersu, per riportarli ad una condizione similare ai loro pari merito che usufruiscono delle camere.
Speriamo che la nostra proposta non cada nel dimenticatoio e che per lo meno stimoli il buon senso degli studenti e di coloro che prendono le decisioni all'Ersu.
PdCI Fgci
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