Fede e ragione, religione e scienza un problema sostanziale per Benedetto XVI per cui gli scienziati, i ricercatori pensano solo al «facile guadagno o, peggio ancora» hanno «l'arroganza di sostituirsi al Creatore». Una scienza che per il Papa ha subito «uno slittamento da un pensiero prevalentemente speculativo a uno maggiormente sperimentale» e il suo problema è che «non è in grado di elaborare principi etici; essa può solo accoglierli in sé e riconoscerli come necessari per debellare le sue eventuali patologie». Nessuna conciliazione insomma tra fede e ragione, per il Papa solo attraverso la prima può esistere in maniera giusta la seconda. Lo sa bene Giordano Bruno...
da La Rinascita
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