martedì 6 maggio 2008

Fini, più grave bruciare le bandiere a Torino rispetto all'azione squadrista di Verona

L'ambasciatore Meir, «sull'antisemitismo di una certa sinistra ha ragione». Morto il giovane assalito




Affermare che un giovane di Verona è stato ucciso per mano di naziskin è fornire un dato di cronaca o strumentalizzare una tragedia?
Il neoeletto presidente della Camera, Gianfranco Fini, interviene sull'omicidio del giovane Nicola Tommasoli, morto ieri sera, dopo essere stato selvaggiamente picchiato, il 30 aprile da un gruppo di estremisti di destra per futili motivi.
Secondo Fini le contestazioni contro Israele «dei centri sociali» e «della sinistra radicale» alla Fiera del Libro di Torino sono «più gravi» di quanto accaduto a Verona dove un gruppo di ragazzi di estrema destra ha aggredito e picchiato mortalmente Nicola Tommasoli.Su questo interviene anche l’ambasciatore israeliano a Roma Gideon Meir che si dichiara «assolutamente d'accordo» con il leader di An: «Quello che la sinistra estrema sta cercando di fare a Torino è delegittimare Israele, delegittimare il diritto all'esistenza dello Stato ebraico».

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