mercoledì 14 maggio 2008

Da papa Ratzinger l'ennesima ingerenza sulla 194


La stretta in cui ci hanno schiacciati il neo premier Berlusconi, in accordo con il leader del PD Veltroni, paradossalmente apre alla Sinistra e a noi Comunisti un enorme spazio entro cui lavorare. Nei giorni scorsi Papa Benedetto XVI ha attaccato la Legge 194 sull’interruzione di gravidanza giudicandola una ferita nella società e compiendo così l’ennesima ingerenza nei confronti dello Stato democratico italiano; a seguire, la neo ministra Stefania Prestigiacomo, non si è limitata ad esprimere il proprio accordo con le parole del Papa, ma ha dichiarato che alcuni consultori sembrano sezioni del vecchio PCI.

Nel ricordare al Pontefice e alla neo ministra che la matematica non è un opinione, la Legge 194 ha infatti favorito un calo del 45,9 % delle interruzioni di gravidanza negli ultimi 25 anni, è necessario che i Comunisti utilizzino ogni forza per riempire lo spazio extraparlamentare messoci a disposizione da Veltroni e Berlusconi, soprattutto per quel che riguarda i diritti civili (quindi la difesa della Legge 194), della pillola del giorno dopo e contro l’obiezione di coscienza. Il 22 maggio 2008 ricorre il trentesimo anniversario della Legge 194, in occasione di quella giornata la parola d’ordine è “mobilitazione”: mobilitiamoci contro gli attacchi sferrati alla laicità del nostro Stato, per il mantenimento delle nostre conquiste, contro le ingiustizie che cercano di perpetrare la Chiesa e le personalità istituzionali a questa vicine.


Francesca Ricci
Responsabile nazionale Diritti FGCI

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