“Per bloccare l’ignoranza, la malafede e intenti socialmente pericolosi su internet non servono stravolgimenti epocali della serie ‘regole nuove per internet’ ma solo significative e semplici operazioni di buon senso: nel caso di Facebook ad esempio, i gestori provvedano ad espellere, con strumenti e filtri ad hoc, chi sfrutta il social network per lanciare messaggi o aprire dialoghi deliranti sulla mafia o su tutto ciò che è riconducibile alla criminalità. Misure minime, insomma, capaci di spegnere sul nascere ogni tentativo di propagandare messaggi pericolosi o criminali. Allo stesso tempo invitiamo i gestori di Facebook a denunciare alla Magistratura chi organizza queste cose, le cui coordinate sono comunque soggette a registrazione”. E’ quanto afferma Alessandro Pignatiello, coordinatore dell’ufficio di segreteria del PdCI.
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