sabato 22 agosto 2009

ANCORA UN INFORTUNIO DI UN LAVORATORE ALLA SARAS

Ancora una volta ci troviamo a diffondere un comunicato dove si evidenzia l'ennesimo incidente sul lavoro; ancora una volta ci ritroviamo oggi a dover parlare della SARAS accostandola all’infortunio di un lavoratore; ancora oggi la sicurezza sul lavoro è sempre più sacrificata rispetto a profitti sempre più elevati, nonostante solo tre mesi fa la morte di tre operai nella stessa raffineria sembrava avesse messo la parola fine a sciagure di questo genere.

Cos'altro denunciare? Il silenzio delle istituzioni e di alcuni partiti di maggioranza ed opposizione ormai non fa più notizia. Evidentemente le loro priorità sono altre.
Il Governo mette in campo la SUA idea di sicurezza, promulgando decreti vergognosi e disumani, mentre la sicurezza sul lavoro è relegata a fatalità.

NOI INVECE ANCORA UNA VOLTA URLIAMO LA NOSTRA RABBIA E IL NOSTRO SDEGNO CONTRO QUESTE SCIAGURE E SIAMO AL FIANCO DI MARIO CHE LOTTA TRA LA VITA E LA MORTE, PER COLPA DI CHI CONSIDERA I LAVORATORI MERI STRUMENTI DI PROFITTO.

Chi ha fatto promesse SULLA SICUREZZA degli operai prima, durante e dopo numerose tornate elettorali le mantenga, ALTRIMENTI CAMBI MESTIERE.

Le segreterie provinciali del Partito della Rifondazione Comunista e del Partito dei Comunisti Italiani, esprimono la propria solidarietà al lavoratore infortunato e continueranno, in tutti i luoghi di lavoro, a combattere per il raggiungimento di garanzie a tutela della sicurezza.



Il Segretario Provinciale PRC Giuseppe Stocchino

Il Commissario Straordinario PdCI Alessandro Corona

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