mercoledì 18 marzo 2009

NO AL RAZZISMO!!

“I bambini sono di sinistra perché amano senza preconcetti, senza distinzioni.
I bambini sono di sinistra perché vanno all'asilo con bambini africani, cinesi o boliviani, e quando il papà gli dice: vedi, quello lì è africano! , loro lo guardano come si guarda una notizia senza significato.”
Questo è un pezzo di un famoso monologo di Claudio Bisio, intitolato I bambini sono di sinistra.
I bambini, quando ancora non sono influenzati dalla cattiveria trasmessa o dai genitori, o dalla televisione, o dalla società in generale, vedono le cose come realmente sono. Vedono nei bambini, che hanno una pelle di colore diverso, semplicemente dei bambini che sono uguali a loro. Non vedono dei bambini più stupidi o più intelligenti, né dei bambini più brutti o più belli, vedono semplicemente dei bambini e ci giocano.
Invece oggi, nel 2009, esistono persone adulte e in grado di ragionare, che sono ancora convinte che esistano razze superiori e razze inferiori, che discriminano il diverso, che lo offendono e lo umiliano. Che son convinti che il diverso è inferiore e inferiore deve rimanere.
Sembra un concetto da periodo di tratta degli schiavi, invece c’è ancora oggi gente che ne è convinta.
La parola razzismo si è diffusa in Italia durante il fascismo che, con decisioni ed azioni non difformi da quello che avveniva in Germania sotto il nazismo, aveva introdotto le leggi a difesa della razza ispirandosi a chi aveva già teorizzato l’ineguaglianza delle razze umane, una drammatica e folle idiozia che costò la vita a milioni di persone. La rivista La difesa della razza, a cura di Giorgio Almirante (futuro leader del Movimento Sociale Italiano che aveva visto come suo delfino l’attuale presidente della Camera Gianfranco Fini), tentò di illustrare al fascismo la politica razzista, tradottasi poi nelle leggi razziali.
Queste idee se le portano ancora dietro i seguaci di quella folle ideologia, che sono sparsi un po’ in tutto il mondo, e spesso sono ai servizi dello Stato, di quello Stato che dovrebbe garantire l’uguaglianza senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
Io considero razzista l’idea di schedare tutti gli extracomunitari, considero razzista l’idea di prendere loro le impronte digitali. Quanto manca, dopo queste azioni, a fare delle leggi apposite a gestire solo la vita? Quanto manca a ricreare una situazione come quella degli anni del nazismo e del fascismo?Attenzione che ci siamo vicini. I telegiornali non parlano altro che di crimini fatti dagli stranieri, i giornali li piazzano in prima pagina anche dopo che son stati dichiarati innocenti. Tutto questo alimenta una rabbia e un odio sempre più forti verso il diverso, lo si discrimina e lo si emargina, si creano delle barriere tra noi e chi ha un colore della pelle diverso. Si fa tutto questo quando si potrebbe usare la diversità come mezzo di crescita e di sviluppo culturale e sociale.
Sono persone umane anche loro, che spesso hanno avuto la sfortuna di nascere in paese poveri, in paesi dove regnano la guerra e la fame. Anche noi potremmo essere nati là, e non siamo superiori, siamo solo più fortunati. Son nati anche loro da un padre e una madre come noi, anche loro hanno diritto a una vita come noi, perché noi e loro siamo la stessa identica cosa, apparteniamo tutti ad un’unica razza, quella umana!Dobbiamo difendere, questi valori di uguaglianza, dobbiamo difendere la dignità di ogni singolo uomo presente sulla faccia della terra.
Come diceva Ernesto “Che” Guevara, uno che per liberare dei popoli oppressi ha dato la vita, fino a quando il colore della pelle non sarà considerato come il colore degli occhi noi continueremo a lottare.
E allora lottiamo, NO AL RAZZISMO!!

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