COMUNICATO STAMPA
Nei giorni scorsi si è verificato l'ennesimo episodio spiacevole a causa del già noto alle cronache contrassegno invalidi.
Una donna algherese, madre di una ragazza disabile, si è recata a Bosa per una gita. Avendo in possesso il cartellino per il parcheggio degli invalidi, con tranquillità ha lasciato l'auto in uno stallo riservato ad essi. Dopo aver fatto una passeggiata per le vie della cittadina, ritornando a prendere l'auto, la donna ha trovato ad attenderla un vigile che si chiedeva cosa potesse rappresentare un cartellino con un bello stemma della città di Alghero. In questo caso si è potuto far visionare la concessione che sul retro specifica che è riservato alle persone invalide. Ma cosa sarebbe accaduto se la madre avesse tardato nella passeggiata? Probabilmente una multa che, comunque, facendo ricorso sarebbe stata revocata ma che per la donna, avrebbe comportato la perdita di giornata di lavoro ed una spesa ulteriore di benzina, che a conti fatti supererebbero l'importo dell'infrazione. E' comprensibile che il signor Sindaco con questi bei cartellini abbia voluto tutelare la privacy delle persone invalide, ma questa delicatezza nei loro confronti potrebbe rivelarsi un'arma a doppio taglio, esponendo i disabili a maggiori umiliazioni. Inoltre non è un singolo episodio, infatti già molti cittadini diversamente abili hanno avuto problemi simili. Chiediamo quindi al signor Sindaco e/o all'assessore competente, di prendere provvedimenti in merito, in modo che anche al di fuori della nostra città, vengano riconosciuti ai disabili algheresi, i loro diritti.
Sara Piga
Marco Mura
Partito dei Comunisti Italiani, sez. di Alghero, sez. di Alghero
Federazione Giovanile Comunisti Italiani, sez. di Alghero
Nei giorni scorsi si è verificato l'ennesimo episodio spiacevole a causa del già noto alle cronache contrassegno invalidi.
Una donna algherese, madre di una ragazza disabile, si è recata a Bosa per una gita. Avendo in possesso il cartellino per il parcheggio degli invalidi, con tranquillità ha lasciato l'auto in uno stallo riservato ad essi. Dopo aver fatto una passeggiata per le vie della cittadina, ritornando a prendere l'auto, la donna ha trovato ad attenderla un vigile che si chiedeva cosa potesse rappresentare un cartellino con un bello stemma della città di Alghero. In questo caso si è potuto far visionare la concessione che sul retro specifica che è riservato alle persone invalide. Ma cosa sarebbe accaduto se la madre avesse tardato nella passeggiata? Probabilmente una multa che, comunque, facendo ricorso sarebbe stata revocata ma che per la donna, avrebbe comportato la perdita di giornata di lavoro ed una spesa ulteriore di benzina, che a conti fatti supererebbero l'importo dell'infrazione. E' comprensibile che il signor Sindaco con questi bei cartellini abbia voluto tutelare la privacy delle persone invalide, ma questa delicatezza nei loro confronti potrebbe rivelarsi un'arma a doppio taglio, esponendo i disabili a maggiori umiliazioni. Inoltre non è un singolo episodio, infatti già molti cittadini diversamente abili hanno avuto problemi simili. Chiediamo quindi al signor Sindaco e/o all'assessore competente, di prendere provvedimenti in merito, in modo che anche al di fuori della nostra città, vengano riconosciuti ai disabili algheresi, i loro diritti.
Sara Piga
Marco Mura
Partito dei Comunisti Italiani, sez. di Alghero, sez. di Alghero
Federazione Giovanile Comunisti Italiani, sez. di Alghero
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