sabato 23 luglio 2011

Oliviero Diliberto (Pdci-Fds) ad Affaritaliani.it: "Facciamo una federazione coi partiti a sinistra del Pd"



Giovedí 21.07.2011 14:00

"La mia ambizione è quella di fare una federazione più grande con tutti quelli che stanno a sinistra del Pd ad iniziare da Vendola". Oliviero Diliberto, segretario nazionale Pdci-Federazione della Sinistra, con un'intervista ad Affaritaliani.it, lancia un appello al leader di Sel. Poi stronca il governo di unità nazionale che "sarebbe una sciagura" e chiede di andare subito al voto. Infine, l'ex ministro della Giustizia, boccia l'alleanza col Terzo Polo: "Se si allea col Centrosinistra rischiamo di perdere molti voti a sinistra e di non guadagnarne quasi nessuno da destra".

Dopo l'approvazione della Finanziaria che cosa bisognerebbe fare? Andare al voto o fare un governo di unità nazionale?
"Un governissimo sarebbe una sciagura perché vanificherebbe la voglia di cambiamento manifestata dal popolo italiano con le Amministrative e coi referendum: sarebbe un papocchio tra un pezzo del Centrosinistra e un pezzo del Centrodestra e non risolverebbe i problemi. Per cui è meglio votare subito".

Con quale coalizione deve presentarsi il Centrosinistra alle urne?
"Faccio un discorso meramente utilitaristico. Se il Centrosinistra vuole vincere le elezioni, la cosa migliore è che il Terzo Polo faccia il Terzo polo".

Ovvero?
"E' l'unico modo di contendere voti di destra a Berlusconi e alla Lega. Se il Terzo Polo si allea col Centrosinistra rischiamo di perdere molti voti a sinistra e di non guadagnarne quasi nessuno da destra. L'esito delle Amministrative lo dimostra visto che il Centrosinistra da solo ha vinto praticamente ovunque".

Un Centrosinistra a guida Bersani?
"Sono molto poco appassionato al tema dei nomi. Non vorrei partecipare a questo gioco perché non credo di aiutare l'eventuale mio candidato dicendo che lo è: lo danneggerei nella corsa alla leadership. Penso che debba essere scelto colui che ci unisce".

E' una scelta da fare attraverso le segreterie dei partiti o con le primarie?
"Premetto che le primarie non mi piacciono perché non sono adeguate all'Italia. Tuttavia questo strumento è entrato nel dna del popolo di Centrosinistra a cui piacciono molto. Per cui la strada da percorrere è fatta di tre tappe: individuare qual è la coalizione, immaginare un programma condiviso e alla fine ci possono stare le primarie. Ultimamente poi hanno vinto candidati di sinistra".

Vendola si vuole candidare. Lo appoggerebbe?
"Ripeto, è bene non parlare di nomi oggi: colui che sarà in grado di unirci è il mio candidato. In ogni caso sosterremmo chiunque il Centrosinistra candiderà. Il mio avversario si chiama Berlusconi. Basta con le liti interne e credo che, da tre anni a questa parte, mi si possa dare atto di non aver partecipato ad alcuna discussione che possa dividere".

E' ancora attuale la sua proposta di unificare le formazione a sinistra del Pd?
"Abbiamo fatto la federazione della sinistra con Rifondazione, un passo importante che ha ricongiunto i due pezzi di ispirazione comunista che ci sono in Italia. La mia ambizione è quella di fare una federazione della sinistra più grande con tutti quelli che stanno a sinistra del Pd ad iniziare da Vendola".

Le prime risposte di Sel però non sono state positive...
"Parlo di una federazione della sinistra da dieci anni: Rifondazione aveva sempre respinto questa ipotesi, ma tre anni fa ha accettato. Le cose in politica cambiano: l'importante è mantenere la rotta".

Daniele Riosa



da Affaritaliani.it

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