L’Italia peggiore – come Brunetta chiama i precari che l’hanno contestato – è quella di tante donne e uomini che da anni hanno contratti precari con la Pubblica Amministrazione e da anni non riescono a disporre con serenità delle proprie vite. E’ una condizione lavorativa pessima e quei lavoratori si aspettano che Brunetta svolga il suo lavoro di ministro aiutandoli a non essere più precari. Se non lo fa, è giusto che lo contestino. E se la loro contestazione lo fa inorridire, cambi mestiere, se ne vada. Nessuno, ma proprio nessuno, si accorgerà della sua mancanza. Come nessuno, fino ad oggi, si è accorto della sua presenza.
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