domenica 19 dicembre 2010

LO SCANDALO DELLA CENSURA MEDIATICA AI COMUNISTI

Ogni mese il nostro compagno Italo Arcuri, che cura l’ufficio stampa del partito, analizza con precisione i dati di presenza dei partiti sui media che vengono dall’Agenzia delle comunicazioni. Gli ultimi riguardano lo scorso mese di ottobre. Mi sembra utile che anche voi conosciate e facciate conoscere a che punto scandaloso arriva la censura ai comunisti. Riporto di seguito l’analisi di Italo che potrete trovare anche sul sito del partito (pdci.it)

Oliviero Diliberto

Ottobre, la censura tv continua di Italo Arcuri
“Anche per il mese di ottobre i dati Agcom, l’Autorità per le garanzie nella comunicazione, parlano chiaro. La censura nei confronti di Prc, Pdci e Fds, inarrestabile, continua. L’emarginazione dal video tocca i partiti della FdS più di altre forze politiche che, pur essendo nelle stesse identiche condizioni, ossia fuori dal Parlamento della Repubblica, hanno minuti di esposizione maggiori rispetto alla FdS.


Solo 2 minuti e 59 secondi ad ottobre in tutte le edizioni dei Tg della Rai (Tg1, Tg2, Tg3 e Rainews). E’ questo il tempo di ‘antenna’ complessivo, che somma sia il tempo di ‘notizia’ che di ‘parola’, dedicato al Prc (1 minuto e 28 secondi), Pdci (25 secondi) e Fds (1 minuto e 6 secondi). Una miseria.
Nel raffronto con gli altri partiti fuori dal Parlamento, Prc e Pdci messi assieme hanno molto meno tempo di Sinistra ecologia e libertà (a cui i Tg hanno dedicato 27 minuti e 12 secondi) e addirittura meno dei Verdi (2 minuti e 12 secondi).
Per capire di cosa parliamo, e avere quindi il senso delle proporzioni, occorre tener presente che al Pdl i Tg della Rai ad ottobre hanno dedicato 4 ore, 33 minuti e 13 secondi mentre al Pd 3 ore, 40 minuti e 31 secondi. Solo il Tg 1 di Minzolini, per esempio, che a Prc e Pdci ha dedicato 47 secondi, ha dato voce al partito di Berlusconi per 1 ora, 43 minuti e 30 secondi e al partito di Bersani per 1 ora, 3 minuti e 17 secondi.
Questo è quanto succede in Rai, servizio pubblico. Ancora peggio, va nei telegiornali delle Tv private. A Mediaset (Tg4, Tg5, Studio Aperto e TgCom), dove la fa da padrone il partito del premier, il Prc raccoglie solo 36 secondi di video, il Pdci 12 secondi e la Fds 23 secondi, per un totale di 1 minuto e 11 secondi, a fronte di Sel che raccoglie 19 minuti e 54 secondi. Peggio che andar di notte.
Le cose non cambiano né al Tg de La7 - che ad ottobre al Prc ha dedicato 27 secondi, al Pdci e alla Fds rispettivamente 2 secondi a testa, per un totale di 31 secondi, a fronte dei 6 minuti e 58 secondi di Sel – né nei telegiornali MTV – che hanno dato spazio solo al Prc per 1 minuto e 40 secondi – né a Skytg24, che al Prc ha dedicato 10 minuti e 33 secondi, al Pdci 23 secondi e alla Fds 2 minuti e 5 secondi, a fronte di 1 ora, 5 minuti e 27 secondi dedicati a Sel.
Di fronte a questi dati chiediamo a chi di competenza dove sia andato a finire il pluralismo e la completezza dell’informazione soprattutto nel servizio pubblico?
Una Rai che cancella sistematicamente e in modo continuativo una forza politica che, dati elettorali alla mano, rappresenta oltre 1 milione di cittadini, e che fa politica quotidianamente, attraverso iniziative, manifestazioni, dichiarazioni ad agenzie di stampa, non fa un buon servizio alla democrazia e calpesta il principio dell’uguaglianza, che è il più elementare dovere a cui deve sottostare anche l’informazione”.

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