Nel mese di Novembre ci sono state importanti mobilitazioni degli studenti e dei lavoratori:
> il 3 Nov. lo sciopero del pubblico impiego,
> il 14 lo sciopero dell'Università e della Ricerca,
> il 15 lo sciopero dei lavoratori del commercio.
> il 16 Giornata del diritto allo studio.
> Il 12 Dicembre è stato indetto dalla CGIL e dai sindacati di base uno
SCIOPERO GENERALE contro la politica economica del governo.
In questo Sciopero c'è la necessità di unire le lotte degli studenti e dei lavoratori in difesa della Università-Scuola-Pubblica, e del Lavoro, che la politica economica di questo governo sta logorando profondamente.
Gli obiettivi concreti da cui cominciare sono:
- il miglioramento delle condizioni di lavoro.
- il ritiro completo delle leggi Gelmini (137/2008) e Tremonti (133/2008).
Il 12 Dicembre i lavoratori protestano contro
- l’attacco di Confindustria ai contratti nazionali e alla contrattazione aziendale,
che ha l’obiettivo di programmare una ulteriore riduzione dei salari.
- l’indebolimento degli ammortizzatori sociali
che garantiscono ai lavoratori, a rischio discoccupazione, il sostegno del reddito.
Gli studenti protestano contro:
- I tagli dei finanziamenti alla Scuola-Università-Pubblica e alla ricerca
- L’attacco al diritto allo studio e all’equità sociale
Questa politica di “risparmio” è il riflesso di un piano organizzato dal governo che vuole far pagare la crisi
- ai lavoratori con lo sfruttamento
- agli studenti con le Scuole e Università Pubbliche che crollano a pezzi.
Per questo protestiamo con lo slogan
“NOI LA CRISI NON LA PAGHIAMO”
Per questo noi studenti e lavoratori di tutta Italia dobbiamo unire le forze, unire le proteste, unire i movimenti in_un_unico_movimento!
Cominciamo concretamente scendendo in piazza il 12 Dicembre per lo Sciopero Generale!
Noi studenti della provincia di Sassari abbiamo dimostrato di essere un movimento studentesco forte, con manifestazioni, sit-in, lezioni all’aperto, notti bianche, autogestioni ecc. Ma questo non è sufficente...
In questi giorni i lavoratori del petrolchimico di Porto Torres si stanno mobilitando contro la decisione del gruppo ENI di chiudere gli stabilimenti per due mesi, cosa che causerebbe un processo a catena che porterà alla chiusura totale della petrolchimica di Porto Torres; questo significherebbe la povertà di 3500 famiglie, senza contare i danni economici per tutta la città di Porto Torres e per la provincia di Sassari.
Il movimento dei lavoratori della Petrolchimica è forte, ha protestato scioperando, bloccando l’ingresso alla città per il porto e le strade e occupando l’aeroporto di Alghero.
Il 12 Dicembre noi movimento studentesco della provincia di Sassari protestiamo con i lavoratori a cui vogliono ridurre i salari, con i lavoratori che vogliono licenziare senza tutele, con i lavoratori che vogliono licenziare senza motivazioni, con i precari, con i disoccupati, con i lavoratori sfruttati, con i lavoratori della petrolchimica di Porto Torres.
Ricolleghiamo_la_Scuola_col_Lavoro,
Lottiamo insieme contro chi ci vuole far pagare la crisi.
NOI LA CRISI NON LA PAGHIAMO!
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