La FGCI esprime profonda solidarietà al Cassero Gay&Lesbian Center di Bologna per il vergognoso gesto di cui sono stati oggetto nella giornata di ieri.
Alcuni esponenti di Forza Nuova, che ha poi rivendicato politicamente il gesto, hanno affisso in occasione del festival delle identita' sessuali 'Gender Bender' uno striscione su cui si legge, testualmente, “LE PERVERSIONI VANNO CURATE”.
Un atto vile e profondamente lesivo non solo degli appartenenti alla comunità GLBT bolognese, ma dell'intero corpo democratico del Paese, che appare sempre più vulnerabile al rigurgito neo-fascista.
La lotta all'omofobia, al sessismo, a qualsiasi discriminazione ci vede impegnati in prima linea, poiché crediamo che l'unica perversione da curare sia il nuovo fascismo, che infetta e colpisce le nostre città ormai da troppo tempo. Non sono inediti, purtroppo, episodi come quello del Cassero, prova ne sono i manifesti di Forza Nuova affissi a Roma nel giorno del Pride cittadino, ennesima triste testimonianza di una cultura dei diritti ferma all'anno zero.
Ai “fascisti del nuovo millennio” ci troviamo costretti, ancora una volta, a ripetere che l'orientamento sessuale è stato depatologizzato nel 1973, come accaduto più recentemente per la transessualità, ma l'apologia di fascismo, in ogni sua manifestazione, è ancora un reato.
Se la presenza di tali organizzazioni è la malattia, una cultura dei diritti civili, del dialogo, della riflessione profonda e condivisa su tali tematiche è, per noi, la risposta.
La FGCI, ribadisce il percorso intrapreso con la partecipazione al Bologna Pride e al Pride romano,di totale appoggio alle rivendicazioni della comunità GLBT, facendosi portavoce delle sue istanze e promuovendo spazi di confronto e riflessione su tali tematiche, provando a costruire uno spazio di democrazia liberato da vecchie nuovi atteggiamenti fascisti, affinché simili barbarie non colpiscano più il corpo sociale del paese.
Forza Nuova, pur non essendo la prima volta che sale all'onore delle cronache per questo tipo di iniziative aberranti, in questo periodo sta tentando di rilanciarsi con cortei, manifestazioni e azioni in cui ribadisce la propria cosiddetta diversità da organizzazione fascista. Oltre alla comunità GLBT, sta infatti attaccando i migranti con aberranti dichiarazioni razziste e si è dichiarata pronta a combattere una fantomatica guerra civile europea insieme agli altri partiti fascisti e nazisti che si stanno radicando in altri paesi del nostro continente.
Per l'ennesima volta ci troviamo quindi a dover segnalare la grave mancanza di questo paese che pur dichiarandosi antifascista e democratico, non ha mai applicato e continua a non applicare la XII Disposizione Transitoria e Finale della nostra Costituzione che prevede l'immediato scioglimento di un'organizzazione simile.
Alessia Di Donato
responsabile nazionale Diritti FGCI
Ivano Osella
responsabile nazionale Antifascismo FGCI
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