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Incredibile! Qualche anno fa avremmo riso del comunicato farneticante di Gioventù Cristiana. Oggi quel comunicato ha fatto il giro del web e delle redazioni di giornali e radio. C'è persino un consigliere comunale, Antonello Sassu, PD, si, lo stesso che bocciò le Unioni Civili e che si impegnò contro l'approvazione di una mozione di condanna dell'omofobia ("perchè i gay sono contro natura e non dovrebbero esistere"), che porterà il "problema" in consiglio comunale. Lo scopo? Richiedere al Sindaco di eliminare i manifesti. Non si preoccupi caro consigliere, dei manifesti non c'è traccia in città. La maggior parte sono stati staccati da cittadini meno integralisti che hanno apprezzato e pensato di appenderselo a casa. Agli altri ci hanno pensato i militanti di Gioventù Cristiana. Si, quei ragazzi tanto per bene che scrivono che i gay sono malati, sono "uno scherzo della natura", che volevano impedire "fisicamente" la manifestazione contro l'omofobia del 30 Maggio scorso, che invitavano a strappare tutti i manifesti in cui fosse contenuta la parola "omosessualità", che ci vorrebbero "curare", tanto per dire alcune cose lette sul sito dell'associazione.
Gravissimo e offensivo l'utilizzo del termine cristianofobia in opposizione all'omofobia. Paragonare l'utilizzo dell'immagine della Madonna con fiocco rosso per sensibilizzare la popolazione sul tema dell'Aids alla discriminazione verbale e fisica, omicidio compreso, delle persone gay e lesbiche è sintomo di un totale disprezzo non dell'omosessualità, ma delle persone omosessuali. Non avremmo mai pensato che dei "cristiani", così si definiscono, potessero arrivare a tanto. La vita di un omosessuale vale meno dell'utilizzo, anche a scopi benefici, di una immagine ormai parte integrante della nostra cultura occidentale, non solo religiosa, come la Madonna o Gesù?
Il MOS non ha mai attaccato i credenti o la religione, nè tantomeno abbiamo mai, in qualche modo, disprezzato figure sacre come la croce, Gesù o la Madonna. Semmai utilizzate per quel significato che rivestono nella nostra cultura: la salvezza, il sacrificio, la protezione.
Sul nostro materiale, nel nostro sito e in tutti i nostri documenti non c'è alcuna parola di disprezzo nei confronti dei cattolici, nè tantomeno di altre religioni. Certo, siamo contro il Vaticano per quello che riguarda le sue posizioni politiche di odio e incitamento alla violenza contro gay e lesbiche, per la protezione dei preti pedofili, per la corruzione e il riciclaggio di denaro sporco in cui lo IOR (la banca vaticana) è implicato e per tante vicende che con la religione nulla hanno a che fare. Possiamo attaccare il Vescovo di Sassari, mons. Atzei, quando paragona le unioni affettive tra omosessuali ad un cancro per la società (riguardo alle leggi spagnole sui matrimoni gay disse, il 22/05/2005 «Spero solo che qua in Italia non arrivi mai un simile bacillo cancerogeno, che attenta alla verità della vita e degli esseri umani»), ma sempre pronti ad incontrarlo per un confronto che gli permetta di conoscere una realtrà a lui sicuramente sconosciuta come quella omosessuale e perchè capisca quanto dolore e quanta sofferenza arreca a migliaia di persone con sparate come quella. E siamo sicuri che, da vero cristiano, il Vescovo capirebbe, perchè la parola di Dio è amore e non odio e violenza.
Il "Cristo che fuma"? Semplice utilizzo di un'immagine artistica che in Europa non ha fatto alcuno scalpore, così come, in passato, abbiamo utilizzato immagini di altri artisti da Warhol a Dalì, passando per Michelangelo e Da Vinci. Tutti omosessuali. Ma non diciamolo a quelli di Gioventù Cristiana, potrebbero prendere tinta e pennelli e ridipingere la cappella Sistina affrescata da un pervertito, da un malato, da un essere spregevole e contro natura!
Gravissimo e offensivo l'utilizzo del termine cristianofobia in opposizione all'omofobia. Paragonare l'utilizzo dell'immagine della Madonna con fiocco rosso per sensibilizzare la popolazione sul tema dell'Aids alla discriminazione verbale e fisica, omicidio compreso, delle persone gay e lesbiche è sintomo di un totale disprezzo non dell'omosessualità, ma delle persone omosessuali. Non avremmo mai pensato che dei "cristiani", così si definiscono, potessero arrivare a tanto. La vita di un omosessuale vale meno dell'utilizzo, anche a scopi benefici, di una immagine ormai parte integrante della nostra cultura occidentale, non solo religiosa, come la Madonna o Gesù?
Il MOS non ha mai attaccato i credenti o la religione, nè tantomeno abbiamo mai, in qualche modo, disprezzato figure sacre come la croce, Gesù o la Madonna. Semmai utilizzate per quel significato che rivestono nella nostra cultura: la salvezza, il sacrificio, la protezione.
Sul nostro materiale, nel nostro sito e in tutti i nostri documenti non c'è alcuna parola di disprezzo nei confronti dei cattolici, nè tantomeno di altre religioni. Certo, siamo contro il Vaticano per quello che riguarda le sue posizioni politiche di odio e incitamento alla violenza contro gay e lesbiche, per la protezione dei preti pedofili, per la corruzione e il riciclaggio di denaro sporco in cui lo IOR (la banca vaticana) è implicato e per tante vicende che con la religione nulla hanno a che fare. Possiamo attaccare il Vescovo di Sassari, mons. Atzei, quando paragona le unioni affettive tra omosessuali ad un cancro per la società (riguardo alle leggi spagnole sui matrimoni gay disse, il 22/05/2005 «Spero solo che qua in Italia non arrivi mai un simile bacillo cancerogeno, che attenta alla verità della vita e degli esseri umani»), ma sempre pronti ad incontrarlo per un confronto che gli permetta di conoscere una realtrà a lui sicuramente sconosciuta come quella omosessuale e perchè capisca quanto dolore e quanta sofferenza arreca a migliaia di persone con sparate come quella. E siamo sicuri che, da vero cristiano, il Vescovo capirebbe, perchè la parola di Dio è amore e non odio e violenza.
Il "Cristo che fuma"? Semplice utilizzo di un'immagine artistica che in Europa non ha fatto alcuno scalpore, così come, in passato, abbiamo utilizzato immagini di altri artisti da Warhol a Dalì, passando per Michelangelo e Da Vinci. Tutti omosessuali. Ma non diciamolo a quelli di Gioventù Cristiana, potrebbero prendere tinta e pennelli e ridipingere la cappella Sistina affrescata da un pervertito, da un malato, da un essere spregevole e contro natura!
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